Gandolfini sostiene che gli etero si sentano discriminati e che le scuole cambierebbero il sesso dei bambini
Il pastore Luigi Carollo ha condiviso le immagini di un comizio anti-gay che parrebbe essere stato organizzato nella sua "chiesa" di Modena.
Il fondamentalista ha debuttato asserendo che l'Italia sarebbe il paese più gay-friendly del mondo dopo l'Irlanda. Dice che lui lo avrebbe dedotto dai dati Osce, incurante di come quei dati non trascino i casi di omofobia in quanto non esiste una legge che definisca quel reato. A quel punto, Gandolfini si è lanciato nel sostenere che lui si oppone alle leggi contro i crimini d'odio in quanto lui sostiene che il contrasto all'omofobia genererebbe «intolleranza» in eterosessuali che accuserebbero i gay di avere «privilegi che a loro vengono negati». Tipo il privilegio di essere aggrediti e picchiati? Oppure il privilegio di non potersi spostare perché Gandolfini dice che quello è un privilegio che andrebbe riservato a chi condivide il suo medesimo orientamento sessuale?
Fatto sta che Gandolfini giura che lui non vuole il ddl Zan perché teme che le aggressioni si decuplicherebbero. Insomma, racconta agli omofobi che sarebbe per il bene dei gay che lui non accetta si possa punire chi delinque per motivi d'odio.
A quel punto Gandolfini inizia a dire che una legge contro i crimini d'odio sarebbe «pericolosissima per i nostri figli perché passerà l'educazione gender nelle scuole». Ed ovviamente ripete la solita filastrocca sul fatto che ogni contrasto all'odio sarebbe un «pretesto» per negare la sua teoria per cui il sesso biologico dovrebbe imporre ruoli sociali. Si inventa persino che qualcuno sosterrebbe che si possa essere contemporaneamente maschi e femmine o che qualcuno andrà nelle scuole a dire ai maschietti che devono vestirsi di rosa e giocare con la bambola. Per spaventare gli omofobi, giura che tutto questo avrebbe lo scopo di «trasformare» i bambini in femmine e assicura che «ti prenderanno tuo figlio e lo convinceranno che deve cambiare sesso».
Per convincere i presenti, dichiara che il cambio di sesso avverrà sfruttando il momento dell'adolescenza in cui si ha interesse per le persone del proprio sesso. Peccato che quel momento della crescita non paia avere attinenza col tema, dato che se il giovane Gandolfini era attratto da altri maschietti, ciò non significa che non si sentisse maschio. E neppure significa che fosse omosessuale, anche se forse Gandolfini ritiene che un uomo che non fa sesso con donne debba essere considerato una meno uomo o verrebbero meno quei presunti "ruoli sociali" a cui vorrebbe indottrinare i bambini.
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