Il Corriere dà notizia del suicidio di Cloe parlando de "Il prof che si faceva chiamare Cloe"
Ci spiace per i signori del Corriere Veneto, ma Cloe era una donna trangender, non un "un prof" di cui parlare al maschile. E benché meno "si faceva chiamare Cloe", dato che quello era il suo nome.
Eppure questi "signori" parrebbero non aver avuto alcuna vergogna nell'annunciare la sua morte con un titolo abominevole come questo:
Cloe ha deciso di farla finita proprio per questa mentalità triste, gretta, e bigotta di un Paese dove certi leader di partito parlano di "lobby lgbt" mentre la stampa non sa neppure parlare al femminile di una donna. E il Corriere non pare l'unico giornale che ha voluto u uccidere Cloe una seconda volta:
Il degrado.
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