Il pastore Carollo all'attacco della Costituzione. Chiede che l'Italia sia resa un califfato confessionale
Il pastore Luigi Carollo è tornato ad attaccare la nostra Costituzione, lasciando intendere che lui vorrebbe ispirarsi ai talebani e terroristi dell'Isis per imporre uno stato confessionale fondato sui suoi presunti precetti. In particolare, è nei giorni scorsi che spiegò di volere uno stato omofobo che imponesse il dovere di praticare sesso con una donna, che punisse chi pratica sesso prematrimoniale e che imponesse l'educazione dei bambini in famiglia secondo il volete delle lobby evangeliche.
In occasione del 2 giugno, il pastore evangelico modenese ha scritto:
Quindi proporrà di uccidere chi non crede in Dio. Dirà che bisogna provare gli atei da ogni diritti civile? Il suo cieco supporto alla crociata di Pillon contro il ddl Zan è dunque un anticipo della violenza che vuole riservare a chi crede in Dio ma non pensa che Dio sia omofobo come lui lo dipinge? Chiederà la lapidazione delle adultere?