La teoria de Il Secolo d'Italia: «L'unione gay non è parte del concetto di società naturale»

L'organo di stampa di Fratelli d'Italia si dice orgoglioso di una Giorgia Maloni che è andata dai neofascisti spagnoli a sbraitare il suo odio contro gay, migranti e mussulmani. Ed ovviamente la loro Francesca De Ambra si diverte a irridere chi contesta quel discorso degno del Ventennio:

Brrrr, che paura! Eh sì, ha seminato talmente tanto terrore Giorgia Meloni in Andalusia da costringere la vicepremier del governo spagnolo, la comunista Yolanda Díaz, a lanciare l’allarme anche qui in Italia attraverso un’intervista alla Stampa.

In quella loro solita creazione di contrapposizioni, la signora De Ambra si affretta a dire che se la sua Giorgia vuole fare soldi incoraggiando la discriminazione, il buon camerata dovrebbe pulirsi il deretano con i principi della nostra Costituzione:

La ministra spagnola dice infatti di aver provato «paura» (ma sarebbe più appropriato dire «schifo») perché l’obiettivo della Meloni «era polarizzare: famiglia tradizionale, contro diritti Lgtb+». Ci chiediamo dove sia lo scandalo. Già, perché non si dovrebbe poter sostenere (e persino gridare) la propria contrarietà alle pretese della lobby Lgbt+? Chi lo vieta? E perché? Ma lasciamo ancora parlare la Díaz: «Lo dico chiaramente: le posizioni dell’estrema destra su diritti civili e violenze di genere sono incompatibili con le democrazie dei nostri Paesi». Parla per te, verrebbe da obiettare. A parte le violenze di genere, sulle quali nessuno transige, ma è l’articolo 29 della Costituzione italiana a definire la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio». Molto improbabile, dunque, che i Padri costituenti ricomprendessero nel concetto di «società naturale» anche l’unione omosessuale.

La signora De Ambra afre bene bene a parlare per sé, dato che il suo infilare parole mai dette nella bocca dei padri costituenti è un atto molto discutibile. Anche perché il termine "naturale" fu scelto contro i distingui introdotti dal fascismo in tema di matrimonio ed è molto improbabile che si volessero nuovi distinguo introdotti dai nuovi fascisti.

Negando che Vox e Fratelli d'Italia siano di estrema destra come dimostrano i loro discorsi, l'articolo inizia a teorizzare che i gay non sarebbero uomini:

È vero il contrario: la destra (non quella estrema, ma quella parlamentare tanto di FdI quanto di Vox) fa paura perché dà voce al disagio delle periferie, degli esclusi, dei non garantiti. Il Quarto stato lo si definiva un tempo, prima che la sinistra lo ripudiasse per il terzo sesso.

Casomai la meloni vuole sfruttare ogni forma di odio e di malcontento sociale, ma è evidente che non ci sarà più benessere se lei discriminarà i gay e garantire più morti nel Mediterraneo. Lo dimostra il suo amato Putin, il quale discrimina interi gruppi sociali ma porta i suoi cittadini a vivere in uno stato di povertà tale per cui i suoi militari preferiscono abbandonare i corpi dei propri compagni pur di riuscire a rubare lavatrici o scarpe dalle case degli ucraini uccisi.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Il Secolo d'Italia cita un tizio che non si cambia le mutande per accusare Carola Rackete di mancanza di stile glamour
La stampa meloniana plaude al leghista che vuole multare chi non è sessista
L'odio delle destre contro Kamala Harris
Nessuno ha rimosso Ilaria Partipilo, la militante di Gioventù nazionale nella bufera per le frasi antisemite
Giorgia Meloni dà un programma in Rai al suo ex portavoce
Arriva il carcere per chi osserva che la Meloni è bassa