La Donazzan si è messa a bannare e censurare chiunque le parli di Cloe Bianco
Migliaia di persone avevano commentato gli ultimi post dell’assessora veneta Elena Donazzan con il nome Cloe Bianco, morta suicida dopo che le avevano tolto il lavoro, la casa e la dignità.
Ad avviare una crociata contro di lei fu proprio la signora Donazzan che, il 30 novembre 2015 in qualità di assessora alla curerà, la denigrò pubblicamente scrivendo:
Da quel post partì un processo mediatico, con Adinolfi e Donazzan che inveirono contro di lei su Rai 1.
Ora Cloe si è tolta la vita, dandosi fuoco nella sua roulotte, Alessando Zan denuncia come l'unica reazione della Donazzan sia stato quella di rimuovere tutti i messaggi in cui qualcuno citava Cloe:
Inoltre ha nascosto tutti i suoi messaggi pubblicati su Twitter:
L'assessora fece già parlare si sé per la sua partecipazione a cerimonie commemorative della RSI o per il suo intonare cori fascisti in radio, venendo puntualmente difesa dal solito Adinolfi.