La Lega presenta 1500 emendamenti contro lo Ius Scholae


La Lega promette battaglia a chi vuole difendere i bambini ed ha presentato 1500 emendamenti ostruzionistici contro lo Ius Scholae, ossia la legge che prevede che possa fare richiesta per la cittadinanza chi sia arrivato in Italia prima di aver compiuto 12 anni e porti a termine un percorso scolastico di 5 anni.
Gli emendamenti leghisti sono al limite dello scherzo: c'è chi vorrebbe subordinare la cittadinanza ad in esame su feste regionali, canzoni popolari, sagre locali e costumi romani, oppure riservare i diritti solo ai figli di stranieri hanno a scuola il massimo dei voti.

C'è poi il pastore Carollo che sostiene che i bambini non tutelati dallo stato vengano dopo i suoi problemi nel pagare le sue bollette, peraltro lamentandosi del tempo "sprecato" a dare diritti senza contestate chi ci farà perdere tempo con emendamenti carnevaleschi:



La deputata Montaruli (FdI) si è invece presentata in Aula e, rivolgendosi ai «bambini che ci seguono», ha sostenuto che lei è contraria perché i partiti che lo propongono «regalano la droga per le strade»:


La stampa di destra già urla che ci invaderanno, forse dimenticandosi che quelli sono cittadini che già vivono in Italia:



E mentre le destre cercano consensi con il razzismo, non spiegano che il problema è un sistema che colpisce praticamente solo minorenni nati e cresciuti in Italia:



Davvero Salvini e la Meloni non notano niente di strano in quel grafico? Davvero sperano di ottenere voti proponendosi come quelli che non si fanno remore nel privare i bambini dai loro diritti?
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