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La Russia vuole inasprire le sue leggi anti-gay: riguarderanno anche i maggiorenni e prevedono multe fino a 10 milioni di rubli

Mentre i loro sanguinari militari di leva sono impegnati in massacri, stupri minorili e saccheggi nelle case dei civili, alla Duma è stato presentato un aberrante progetto di legge che mira ad inasprire le leggi anti-gay di Putin.
Il testo, presentato dall'assemblea legislativa di Sebastopoli, propone di introdurre multe fino a 500 mila rubli per i cittadini e fino a 10 milioni di rubli per le persone giuridiche accusate di "promozione di rapporti sessuali non tradizionali".
La norma propone di riconoscere come non valido l'articolo 6.21 del Codice degli illeciti amministrativi della Federazione Russa, che regola le multe per la fantomatica "propaganda lgbt" tra i minori al fine di di introdurre un nuovo articolo 6.37 denominato "Propaganda dei rapporti sessuali non tradizionali" che vieti di poter parlare di omosessualità anche agli adulti.
Chiunque parlasse dei gay con toni ritenuti non dispregiativi sarà sanzionato con una multa da 40 a 50 mila rubli per i cittadini, da 100 mila a 500 mila rubli per i funzionari, da un milione a cinque milioni di rubli o ad una sospensione amministrativa delle attività fino a 90 giorni per le persone giuridiche.
Se non si parlerà male dei gay in presenza di un minore, le multe saliranno a 100 mila rubli per i cittadini, 500 mila per funzionari cinque milioni di rubli per le persone giuridiche. Gli stessi atti, se attuati con l'uso dei media o di Internet saranno puniti con una multa fino a 500 mila rubli per i cittadini, fino a un milione di rubli per i funzionari e fino a 10 milioni di rubli per le persone giuridiche. Per gli stranieri, la multa massima sarà di 500 mila rubli con la possibilità di espulsione amministrativa dalla Federazione Russa.


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