Ma quelli che citano il Levitico contro i gay vorranno poi usarlo anche contro Adinolfi?


Mentre il partito di Mario Adinolfi ha citato il Catechismo della Chiesa Cattolica per chiedere ai Prefetti di varie città la sospensione dei diritti costituzionali dei gay e un divieto ai Pride, pare proprio che ai suoi seguaci piaccia un sacco citare il Levitico contro i gay quasi quanto al loro leader piace citare il Catechismo a fini di istigazione alla discriminazione.
Eppure in quegli stessi testi viene affermato che la seconda famiglia di Adinolfi dovrebbe essere ritenuta contraria ai progetti di Dio, così come Adinolfi viene bollato come un adultero. Il Levitico aggiunge poi che gli adulteri andrebbero uccisi, mentre Ezechiele precisa che andranno uccisi anche i suoi figli. E qui le figlie di Adinolfi farebbero bene a preoccuparsi, dato che il loro papà rischia di promuovere integralismi che potrebbero far passare per "libertà religiosa" il loro omicidio visto che lui sostiene che i reati dettati dall'odio dovrebbero essere ritenuti tali.

Nella fattispecie, il Catechismo afferma:

2384 Il divorzio è una grave offesa alla legge naturale. Esso pretende di sciogliere il patto, liberamente stipulato dagli sposi, di vivere l'uno con l'altro fino alla morte. Il divorzio offende l'Alleanza della salvezza, di cui il Matrimonio sacramentale è segno. Il fatto di contrarre un nuovo vincolo nuziale, anche se riconosciuto dalla legge civile, accresce la gravità della rottura: il coniuge risposato si trova in tal caso in una condizione di adulterio pubblico e permanente: «Se il marito, dopo essersi separato dalla propria moglie, si unisce ad un'altra donna, è lui stesso adultero, perché fa commettere un adulterio a tale donna; e la donna che abita con lui è adultera, perché ha attirato a sé il marito di un'altra ».
2732385 Il carattere immorale del divorzio deriva anche dal disordine che esso introduce nella cellula familiare e nella società. Tale disordine genera gravi danni: per il coniuge, che si trova abbandonato; per i figli, traumatizzati dalla separazione dei genitori, e sovente contesi tra questi; per il suo effetto contagioso, che lo rende una vera piaga sociale.2386 Può avvenire che uno dei coniugi sia vittima innocente del divorzio pronunciato dalla legge civile; questi allora non contravviene alla norma morale. C'è infatti una differenza notevole tra il coniuge che si è sinceramente sforzato di rimanere fedele al sacramento del Matrimonio e si vede ingiustamente abbandonato, e colui che, per sua grave colpa, distrugge un Matrimonio canonicamente valido.


Ezechiele, 23:45-47 viene scritto:

Dio punì l’adulterio: “Si farà venire contro di loro una folla ed esse saranno abbandonate alle malversazioni e al saccheggio. La folla le lapiderà e le farà a pezzi con le spade; ne ucciderà i figli e le figlie e darà alle fiamme le case. Eliminerò così un’infamia dalla terra e tutte le donne impareranno a non commettere infamie simili.“

E se è vero che è assurdo pensare che qualcuno vada ucciso per adulterio, tale giudizio dovrebbe valere anche per i brani che loro citano contro i gay. Ma non pare pensarla chi divorzia e poi pretende pure di bandire il Catechismo contro le famiglie altrui.
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