Mario Adinolfi: «Gayburg è un pervertito. La maggioranza sostiene quel che dico»
Mario Adinolfi si dichiara offeso da chiunque osi contrastare la sua ideologia contro donne, gay e migranti, sostenendo che quelle sarebbero «idee cristianamente ispirate». Arriva persino a sostenere che la «maggioranza» degli italiani la penserebbe esattamente come lui, ma che nessuno lo direbbe o che nessuno lo voterebbe solo perché avrebbero tutti troppa paura di essere criticati.
Dichiara anche che coloro che osano esprimere dissenso verso le sue idee vadano accusati di «riversare il loro odio viscerale e le loro perversioni sessuali» contro di lui, ovviamente dedicandoci una menzione speciale nel parlare de «il pervertito di Gayburg» in quello che appare come l'ennesima frase diffamatoria da lui scritta contro di noi.
Secondo la Treccani, il termine "pervertito" dovrebbe indicare «un comportamento sessuale deviante o comunque diverso da quello che viene considerato normale». E ci piacerebbe capire di quale fantomatico comportamento sessuale deviato ci accusi, dato che non eravamo noi a farci filmare mentre nuotavamo apparentemente nudi dentro una piscina.
E se si commenta da solo il suo rispondere a chi critica le sue idee dando del "pervertito" agli altri in un attacco personale che appare assai poco cristianamente ispirato, ci risulta poco chiaro anche quale sia il motivo per cui lui cerca di accomunarci ad una vignetta che non ha nulla a che vedere con noi. Non sarà che Adinolfi ha pensato di usare il collaudato metodo Cremona Pride, dove Pillon ha mostrare come basti attaccare i gesti di un qualche singolo per riuscire a diffamare migliaia di onesti cittadini?
Accomunandoci a Luca Bizzarri (cosa che per noi è un enorme complimento), è dispensando insulti a destra a manca che il fondamentalista romano scrive:
Ovviamente gli insulti a Bizzarri appaiono come un mediocre tentativo di usare i morti Genova per aizzare i suoi proseliti contro chi osa criticarlo. Infatti non si capisce cosa dovrebbero centrare i morti del Ponte Morandi con il progetto da lui criticato:
Magari Adinolfi ha preferito andare dietro alle polemiche di CasaPound piuttosto che appurare i fatti, dato che il suo accaparrarsi denari prestandosi come omofobo professionista su Rete 4 deve averlo disabituato alla verità:
E neppure sembra un costituire un reato di lesa maestà quanto ha scritto il comico genovese, ancor più se si pensa che la critica arriva da quel tale che ha difeso i preti pedofili cercando di sostenere che per essere pedofili si debba essere gay:
Se appare indicativo il fatto che lui si proclami nemico di gay, donne e migranti, il suo vittimismo non cambia una evidenza: lui critica la libera espressione altrui mentre chiede leggi liberticide che impongano agli altri il dovere di fare ciò che lui ordina loro. Perché a nessuno fregherebbe nulla se Adinolfi decidesse di non abortire, se scegliesse di non sposare un gay o se chiedesse di essere torturato qualora dovesse contrarre una grave malattia: il problema nasce quando lui ha la pretesa di imporre leggi che impediscano agli altri di poter esercitare la loro libertà di scelta.
Ad esprimere solidarietà ad Adinolfi arriva il solito bandierino, giurando che ai Pride ci sarebbero persone nude con bandierine nel sedere o persone vestite da cane:
Dato che sappiamo tutti che ai Pride non di vedono molte scene simili, il messaggio del seguace di Adinolfi pare dare ragione a chi contesta la loro istigazione alla discriminazione. È infatti il loro Pillon a dire che lui avrebbe visto un cane, così come era la loro Silvana De Mari a proiettare sugli altari delle chiese una presunta immagine di un uomo nudo con una bandierina (probabilmente aggiunta con Photoshop). Quindi abbiamo persone che odiano i gay perché loro gli hanno detto di odiarli, spiegandoci perché sembri molto normale che le sue vittime possano esprimere disistima nei suoi confronti.
Una sua seguace ci spiega poi che sarebbe tutta colpa del burlesque e di chi di vaccina:
L'idea di inveire contro i vaccini pare aver convinto i suoi fan, i quali iniziano a dire che è contro la tutela pubblica che i neofascisti imporranno la loro ideologia con il processo che dicono porterà alla condanna di chi non ha negato la pandemia:
Se il nesso non è chiaro, è un altro utente a riportare il tema sull'ode all'omofobia di chi vuole una condanna della «sodomia»:
Ad Adinolfi non viene il dubbio che sia il suo catalizzare simili estremismi il motivo delle critiche che gli vengono rivolte?