Silvana de Mari sul giornale di Belpietro: «I Pride sono un problema sanitario e offendono Gesù»
È la solita Silvana De Mari ad aver scritto il solito articolo di incitamento all'odio pubblicato dal solito quotidiano di Maurizio Bepietro. La fondamentalista ha pensato di usare le proteste contro due singole persone che hanno preso parte al Pride ci Cremona in mezzo a migliaia di altre persone per giurare sulla Madonan che i gay sarebbero blasfemi.
In quella sua abitudine a sfruttare ogni pretesto per lanciare jihad che facciano concorrenza agli estremisti dell'Isis, la signora invita i lettori di Maurizio Belpietro a cercare pretesti per denunciare i gay che osano manifestare. Ed ovviamente li invita a sfruttare quella Legge Reale-Mancino che lei non vuole possa essere estesa ai crimini d'odio ma vada mantenuta come una prerogativa dei soli cristiani e sedicenti tali:
Insomma, è con i loro soliti modi squadristi che Pillon, Gandolfini ed Adinolfi hanno creato un "caso" attorno alla singola libertà di espressione di due singoli per invitare odio contro migliaia di persone. Ed è nelle loro mani che la Madonana diventa uno strumento di offesa con cui minacciare chi osa rivendicare i propri diritti, alimentando la probabilità che altre persone si sentano chiamate a manifestare contro il loro blasfemo abuso della religione.
Nel sottotitolo troviamo già numerose bugie e patetici tentativi si abusare della religione come strumento di incitamento all'odio:
Giugno è il mese delle manifestazioni per l'orgoglio omosessuale. Gli stessi organizzatori rivendicano questi eventi come «osceni» e blasfemi. Quando poi cono finanziati con denaro pubblico, qualcuno ha deciso che è troppo. E ha sporto denuncia.
Nel testo la signora De Mari si lancia nel sostenere che i gay portino malattie o fantastica come sua abitudine sui rapporti anali. Si inventa persino che le donne non partecipino ai pride perché lei vuole far credere che i gay sarebbero misogini:
I pride sono profondamente sessisti. La presenza femminile è irrisoria. Sicuramente non partecipa l'Arcilesbica, che non condivide la spinta all'atroce pratica della gravidanza per alti, una pratica di una violenza bestiale per le donne, per la loro salute, per la loro dignità. I Pride sono un problema sanitario. L'istituto superiore di Sanità ci informa che dopo i grandi Pride internazionali abbiamo dei picchi di epatite A.. Quello che è a rischio per l'epatite A è a rischio anche per tutte le patologie a trasmissione oro fecale, come la Sars-Covid-2 e il vaiolo delle scimmie.
Una nazione che ha proibito messe e funerali pe motivi di salute pubblica finanzia manifestazioni che contribuiscono alla diffusione di malattie.
Il pride è osceno, cioè offende la morale pubblica. Questo è il significato della parole osceno. che è osceno è sbandierato dagli stessi siti gay.
Cita così un articolo di Gay.it in cui nessuno ha mai detto le le sptupidaggini che dice lei. Al massimo si dice che i cortei «celebrano e mettono sotto gli occhi di tutti ciò che è inutilmente stigmatizzato, ciò che pur non violando alcuna legge è però, di fatto, fuori legge». Ma poi precisa pure: «:Che i Pride poi siano pieni di oscenità e fatti scandalosi è più che altro un luogo comune. I cortei sono pieni di gente sorridente, ragazzi, coppie, bambini, eterosessuali friendly, famiglie, anziani, animali. Si balla tantissimo, ci si diverte davvero».
Dove avrebbe letto che i Pride dovrebbero irridere la religione? E di quale religione parla, dato che il Gesù a cui lei attribuisce voleri osceni non sembra minimamente simile al Gesù dei Vangeli?
E davvero lei non vede donne ai pride? Non sarà che non le vede perché non ne ha mai visto uno e incita odio sulla base del pregiudizio?
Sempre usando la religione come strumento di incitamento all'odio e sempre giurando fandonie, come i fantomatici finanziamenti pubblica al Pride, è mostrando la sua inclinazione alla mistificazione che scrive:
Nei pride è offesa la nostra religione. La religione dei nostri Padri. I Pride sono fatti con denaro pubblico, quindi anche il nostro e siamo corresponsabili. Offendere la Madonna davanti a cui le nostre madri hanno pregato mentre aspettavano il ritorno dei figli dispersi in guerra. Anche le nonne di chi partecipa ai Pride hanno pronunciato le stesse preghiere- Il permettere, anzi, il finanziar con denaro pubblico è una dimostrazione del desiderio feroce delle élite di calpestare il popolo, Nei pride è costantemente irrisa la figura di Gesù Cristo. Nel 90% die casi Gesù Cristo irriso è rappresentato sulla croce o comunque con la corona di spine sulla testa. Stanno irridendo un uomo torturato a morte.
In realtà Gesù non è mai stato irriso ai pride, ,ma la sua tesi è che si dovrebbe ritenere offensivo pensare che Gesù non sia omofobo come lei lo dipinge e dunque vada ritenuto offensivo chi non dice che la religione va abbandonata nelle mani di fascisti, neonazisti, razzisti ed antisemiti. Ed ovviamente dovrebbe spiegarci se il discorso dell'uomo torturato non vale quando sono loro a usare il crocefisso come strumento di incitamento all'odio in palese offesa a Gesù.
Parte così il solito capitolo in cui lei giura si Dio che ai Pride si andrebbe «con cinghie sadomaso» al fine di «offendere la nostra morale e la propria gente in offesa a Cristo». Tutto questo per concludere che «Ogni cristiano ha il dovere di combattere l'irrisione a Cristo. Il professor Davide Lovat ha finalmente fatto la cosa giusta: ha presentato denuncia per vilipendio della religione cattolica».
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