Gli adepti della chiesa di Carollo si dicono convinti che Dio avrebbe detto che essere gay sarebbe «sbagliato»
Gli adepti della chiesa omofoba dei pastori Carollo si dicono convinti che Dio avrebbe detto che essere gay sarebbe «sbagliato» o che l'educazione al rispetto sarebbe da ritenersi «corruzione di minore»:
Ovviamente nei Vangeli non c'è mai scritta una simile stupidaggine, anche se l'impressione è che sia stato proprio il pastore Carollo a convincerli di quella sua opinabilissima teoria dato che lui ama ripeterla con insistenza. Ed appare anche abbastanza evidente che i suoi proseliti non siano in grado di capire di che cosa si stia parlando, dato che dai loro commenti emerge una chiara confusione tra orientamento sessuale e identità di genere.
Ma se nessuno vieta a Carollo e ai suoi proseliti di poter pensare che Dio sia un'entità malvagia che odierebbe l'amore ed elogerebbe chi istiga discriminazione, più opinabile è il fatto che questa gente usi teorie pseudo-religione per chiedere che lo stato calpesti la Costituzione e imponga la sistematica discriminazione di chi non piace al loro pastore.
E come può definirsi cristiana una "chiesa" in cui gli adepti vengono spronati a puntare il dito contro il prossimo per sentenziare: "Tu sei sbagliato". Ma come diavolo si permettono? Non si rendono conto di quanto siano violente, anticristiane e inaccettabili simili parole rivolte contro chi ha ricevuto una sessualità diversa dalla loro? E se Dio non commette errori come sostengono loro, non pensano che posano essere sbagliati loro ad essere omofobi?