Il pastore Luigi Carollo è tornato a sostenere che lui avrebbe fatto piovere
Come già accaduto lo scorso giugno, il pastore Luigi Carollo è tornato a sostenere che lui avrebbe fatto piovere grazie ad un messaggio pubblicato su Facebook in cui ordinava a Gesù di far andare via gli anticicloni:
Ed e tutto un "hallelujah" e un "amen amen", anche se appare un po' grave che i due pastori vogliano sostenere che tra chi chiede la pace nel mondo e un Carollo che vorrebbe un po' di frescura, Dio preferirebbe accontentare quest'ultimo.
E se è nella libertà di Carollo il diritto di poter pensare che Dio legga la sua pagina Facebook, il tentare di attribuire ad un intervento divino dei semplici fenomeni naturali aprirebbe le porte a lecite critiche su ciò che Dio avrebbe potuto fare e non ha fatto. Perché non ha fermato i militari russi che stupravano bambine ucraine? E perché Carollo non ha chiesto la fine di quegli stupri minorili se davvero Dio facesse tutto quello che lui gli ordina su Facebook?
Volessimo anche ipotizzare che Dio non sia onnipotente e che possa controllare solo i fenomeni atmosferici, il problema non cambierebbe: come spiega che Dio non impedisca tornato e tsunami in grado di uccidere migliaia di persone? Anche qui è colpa di chi non l'ha chiesto su Facebook?
Dato che il pastore Carollo si dice certo di sapere con esattezza che cosa penserebbe Dio, asserendo che non vi sarebbe alcun dubbio che sia omofobo e che detesterebbe a morte chiunque osi amare persone del proprio sesso, potrebbe spiegarci su quali basi Dio dà ascolto a chi chiedere di far piovere e non a chi chiede giustizia sociale o la pace nel mondo?
Sarebbe utile saperlo, così potremmo evitare di vietare il diritto di scelta delle donne inviando un semplice messaggio social volto a chiedergli che nessuna donna abbia una gravidanza indesiderata o potremmo evitare di parlare di eutanasia chiedendo che nessun malato debba soffrire.
Se invece Carollo guarda le previsioni del tempo e cerca di farsi bello chiedendo ciò che gli esperti gli hanno detto debba accadere, almeno la smetta di accusare i gay di irridere la religione dato che quei suoi messaggi parrebbero un'offesa assai maggiore.
Update 23:50. Il pastore ha replicato al post, asserendo che lui imporrebbe ordini solo ai demoni e che a Gesù porterebbe solo delle richieste.
Peccato che quella sua precisazione non risolve alcunché. Resta il problema del perché Dio dovrebbe accogliere le richieste di chi chiede la pioggia e non quelle di chi chiede la pace. E se lui impartisce ordini ai demoni, perché non ferma il male?
Insomma, resta il problema di come il suo sostenere che Dio interverrebbe solo in certi casi rischierebbe di creare dubbi riguardo a tutti i casi in cui Dio avrebbe deciso di non intervenire.
Ovviamente non sono mancati i soliti insulti. Senza aver manco letto ciò che abbiamo scritto, il reverendo Salvatore Cangiano ci accusa del reato penale di «diffamazione» e ci diffama definendoci «ciarlatani». Arriva persino a dire che ci inventeremmo parole per fare soldi, dando falsa testimonianza.
A lui si unisce un tizio che ci definisce «poveri disgraziati», il quale pare ridere di un pastore che passa il suo tempo a perseguitare un gruppo sociale. Il bello è che poi si definiscono pure "cristiani".