Il pastore Luigi Carollo sostiene che i sedicenti "cristiani" non possano votare chi non è omofobo


Il pastore Luigi Carollo si è messo a scimmiottare l'arcivescovo Carlo Maria Viganò, copiando l'invito del leader dei neofascisti a non votare chi non è omofobo.
In quella sua continua irrisione del cristianesimo, è nel suo abituale abuso elettorale della religione che il pastore pentecostale scrive:



Grazie a Dio, i veri cristiani possono tranquillamente votare chi promuove la tolleranza. Caso mai, saranno gli altri che dovranno rispondere a Dio del loro contributo a politiche omofobe, misogine, razziste e liberticide.

Carollo tenta poi di dare indicazioni di voto, sostenendo che il sedicente "cristiano" dovrebbe votare il partito di Mario Adinolfi e dell'ex segretario di CasaPound:



Peccato che non paia esistere nulla di meno cristiano di quel partito, dato che votare chi promette di togliere diritti a gay, donne e stranieri non pare compatibile con quanto diceva Gesù. Ed è forse nel tentativo di sostenere che dovremmo aiutare Putin a massacrare gli ucraini come sostiene Adinolfi che il pastore aggiunge:



A lui potrà anche stare antipatico il presidente ucraino,ma in che modo ciò dovrebbe portarci a negare una difesa ad un popolo che è stato invaso da un esercito armato? Ed è mai possibile che per lui e per Adinolfi tutto si riduca al sostenere che i soldi contino più della vita delle bimbe stuprate dai militari russi? E perché lui posa con sua moglie a sostegno dei reati d'odio mentre sbraita che Zelensky non debba potersi far fotografare con sua moglie?
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