La CitizienGo insulta i genitori che portano i figli al Pride

Matteo Fraioli, in qualità di campaign director italiano dell'organizzazione franchista CitizienGo, risulta già affacendato nella diffamazione dei partecipanti al Milano Pride.
Ricorrendo a loro solito schema propagandistico che tanto ricorda la peggior propaganda nazista, il signor Fraioli tenta di diffamare mezzo milione di persone sulla base di una fotografia decontestualizzata:

Ovviamente usa i bambini come strumento di istigazione alla discriminazione, insultando i genitori che vogliono garantire una sana educazione ai figli. Si inventa accuse di villipendio, fregandosene di come sua lui a bestemmiare Dio asserendo che la sua idea di religione si fonda sull'odio. Ed è curioso accusi i gay di avere una sessualità dopo che alle loro manifestazioni canticchiavano canzoni sul sesso bareback.

Naturalmente usa uno scatto pubblicato in calce ad una intervista a Mario Adinolfi, passando a dire che lui esige che gli studenti trans siano discriminati nel nome delle lobby integraliste:

Se probabilmente sarebbero loro che dovrebbero vergogarsi di promuovere violenze contro dei minorenni, non è da escludere che il signor Fraioli sia solo invidioso della folla che va ai Pride mentre lui deve accontentarsi di quattro gatti a volto coperto:

E chissà non si siano coperti la faccia perché pure loro si vergognano di essere lì. O magari provano vergogna davanti ad una organizzazione che sfotte le discriminazioni nel tentativo di promuovere odio transfobico:

Ovviamente dietro di lui spunta il solito senatore leghista Simone Pillon, qui impegnato a chiedere la tortura di bambini terminali sulla base della legge islamica invocata dai due genitori extracomunitari a cui lui ha regalato del denaro pubblico:

Dato il personaggio, forse dovrebbe preoccuparsi chi non finisce al centro delle sue invettive.


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