La Meloni vuole andare alle urne mentre le arrestano un altro sindaco

In un sistema parlamentare come il nostro, è la Costituzione a sancire che si vota ogni cinque anni. Non si vota ogni volta che la Meloni spera di poter vincere.
E forse si dovrebbe togliere il diritto di voto a tutti quei populisti che da mesi ripetono che Draghi non sarebbe stato eletto alle urne, dato che questi signori parrebbero non essersi accorti che nessun premier è mai stato eletto alle urne visto che non siamo negli Stati Uniti e qui il presidente del Consiglio viene eletto dal Parlamento. Ciò può portare a governi diversi e maggioranze variabili e si va al voto anticipato solo quando non è più possibile fare i governi, non quando la Meloni spera di vincere.
Tutto ciò andrebbe spiegato alla signora dell'ultra-destra, la quale sbraita istericamente che lei vorrebbe sperperare milioni di euro per andare al voto e per rinunciare ai fondi europei che, grazie a lei, l'Italia perderebbe prima di avviarsi verso la bancarotta:

Eppure sono ormai mesi che la Meloni lavora per veicolare la falsa idea che la nomina di Draghi sarebbe contro la democrazia. Lo disse anche quando propose la sindaca di Torracina come esempio di "onestà", promettendo che lei voleva portare "il buon esempio di Terracina al governo del Paese":


La sua sindaca di Terracina, Roberta Tintari. è stata arrestata. Anche due suoi assessori si trovano ai domiciliari, allungano l'enorme lista di sponenti di Fratelli d'Italia immischiati in attività illecite:


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