La surreale lettera di Provita Onlus: «I nostri figli si faranno canne da mattina a sera, drogandosi a volontà»

L'organizzazione forzanovista Provita Onlus ama creare allarmismi e cercare consensi sulla paura, ma risulta quasi tragicomica mentre invia ai propri iscritti una surreale email in cui sostengono che sia un dato di fatto che i loro «figli» si faranno le «canne da mattina a sera» se non si imporrà un proibizionismo di stato.
Una tesi curiosa, dato che anche gli alcolici non sono illegali ma non ci risulta siano tutti alcolizzati. E chissà quale orribile opinione debbano avere dei loro figli se pensano che non siano dei tossicodipendenti solamente perché esiste il proibizionismo.
Ovviamente a farli arrabbiare è una banalissima legge che depenalizzerebbe la coltivazione di cannabis ad uso personale. Ma forse loro si immaginano enormi piantagioni visto il loro sostenere che i loro figli potranno «drogarsi a volontà».

Tirando costantemente in ballo i bambini, giurano che ci saranno giovani «sommersi da un fiume di droga» mentre ribadiscono che il loro unico obiettivo è quello di vietare ogni libertà individuale:.

Ovviamente promettono che loro cercheranno di impedire la legge, urlando che Jacopo Coghe non è disposto ad accettare che i suoi figli possano essere liberi di scegliere al posto di subire le imposizioni che lui vorrebbe imporgli per legge. E chiaramente tirano in ballo imprecisati "soldi pubblici" quasi sapessero bene che i loro proseliti sono molto sensibili al denaro, con il pastore Carollo che gli va dietro dicendo che sarebbe colpa di chi si fuma le canne se lui ha avuto aumento sulla bolletta. Strano, noi pensavamo fosse colpa di quel loro amatissimo Putin che ha deciso di invadere l'Ucraina e ha inviato i suoi militari di leva a stuprare minorenni...

Ma davvero i ragazzi potranno farsi «canne da mattina a sera» come giura l'organizzazione di Toni Brandi e Jacopo Coghe? Ovviamente no, dato che il provvedimento prevede che sia lecito coltivare fino a un massimo di 4 piante di cannabis domestica per uso esclusivamente personale.
E se la legge Fini-Giovanardi non faceva alcuna differenza sulle sostanze, equiparando chi veniva fermato con in tasca cannabis, cocaina o eroina, finalmente si inizia a osservare che esiste una gravità diversa a seconda delle sostanze. Quindi Jacopo Coghe e il pastore Carollo vogliono che ai loro figli si dica che c'è il medesimo rischio penale tra l'uso di eroina e il fumarsi una canna, evidentemente incuranti di come ciò potrebbe spingerli a scegliere sostanze più pericolose.
Verrà poi tolta la multa amministrativa chi detiene per uso personale cannabis coltivata in casa, evitando il ritiro della patente o del passaporto come avviene oggi.


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