Negrini e i siti filo-leghisti tornano ad associare il vaiolo delle scimmie ai gay


L'adinolfiniano Attilio Negrini appare davvero inqualificabile mentre tenta di accostare il vaiolo delle scimmie ai gay. E dato che lui si dichiara fieramente omofobo, si affretta pure a sostenere che i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso andrebbero ritenute «contro natura».
Citando un sito leghista come fonte, il fondamentalista tenta persino di sostenere che lui istigherebbe alla discriminazione verso interi gruppi sociali perché preoccupato per la loro salute:



Fa sorridere che a dirsi così preoccupato per una malattia curabile sia quello stesso tale che non si è voluto vaccinare per il Coviod-19 in virtù di come lui si sia professato negazionista durante l'intera pandemia. E non va meglio con la fonte citata, dato che La Voce del Trentino tenta di rilanciare notizie già smentite sostenendo che la colpa del vaiolo delle scimmie sarebbe da attribuire al Pride di Maspalomas.
E se è vero che c'è stato un focolaio in quell'occasione, ciò non implica che la malattia debba essere ritenuta legata ai gay come i fondamentalisti tentarono di sostenere quando comparve l'HIV. Il giornale leghista inizia poi a dire che le autorità avrebbero chiuso «una sauna gay di Madrid», scrivendo la frase in grassetto quasi a voler rendere evidente che il loro fine è quello di accostare la malattia ai gay. Ed è così che arrivano a sostenere che «il 98% delle persone con infezione erano gay o bisessuali» e che «per costoro l'infezione si è avuta, nel 95% dei casi, attraverso attività sessuale».

Negrini si lancia poi nel sostenere che i gay farebbero sesso con le scimmie, sostenendo che l'Aids sarebbe nato da gay che avrebbero fatto sesso con animali:



Poi, da buon populista, passa a dire che lui non crede nrmmeno ai cambiamenti climatici:



Insomma, il fondamentalista ci spiega come le destre abbiano enormi problemi ad accettare la realtà
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