Pillon difende James Webb, l'omofobo che dava la caccia ai gay

C'è un motivo se non tutti hanno gradito la decisione della Nasa di ribattezzare il loro nuovo e potente telescopio spaziale in onore dell'ex amministratore James Webb.
Durante il cosiddetto Lavender Scare, Webb fu complice di politiche discriminatorie nei confronti dei dipendenti governativi omosessuali e si impegnò nella loro epurazione dai luoghi di lavoro. L'ex amministratore diede la caccia a qualunque dipendente fosse sospettato di essere gay, costringendoli a subire indagini, interrogatori e pressioni affinchè rassegnassero le dimissioni o si licenziassero.
Tutto questo è stato raccontato in un documentario di 41 minuti intitolato "Behind the Name" ("Dietro al nome"), pubblicato su YouTube all'inizio di questo mese:


Le proteste hanno però indispettito il solito senatore leghista Simone Pillon che, all'interno del suo quotidiano messaggio di istigazione alla discriminazione, precisa che lui non ha problemi ad esaltare chiunque abbia perseguitato interi gruppi sociali:

Ed ovviamente la fonte delle sue invettive risultano il solito Nicola Porro e la solita organizzazione forzanovista Provita Onlus:

Loro non hanno problemi con chi istiga all'odio. E lo urlano pure, forse sperando che Orban e Putin possano essere fieri di loro...


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