Adinolfi insinua che la giustizia allunghi i tempi per arrivare alla prescrizione
Mario Adinolfi non è solo il figlio di una immigrata extracomunitaria che cerca voti asserendo che i figli degli stranieri sarebbero dei delinquenti, ma e anche il tizio che spera di poter di mettere a frutto i bambini di Bibbiano per la sua campagna elettorale fondata sull'omofobia.
Il pokerista insinua così che la giustizia allunghi deliberatamente i tempi per arrivare alla prescrizione. Ed è un'accusa gravissima, anche se Adinolfi si guarda bene dal fornire prove a sostegno delle sue tesi.
Spiega poi che lui diffamare solo gruppi di persone perché conta che la mancata identificazione di un soggetto giuridico possa risparmiarlo da denunce penali:
Ovviamente Adinolfi si preoccupa di inveire solo contro la coppia gay e non le altre, preferendo tacere sui tempi del processo al figlio di Grillo dato che a lui pare importare molto poco se un eterosessuale violenta una donna, perché è con l'omofobia che lui campa.
Passa così adire che se lui non è morto di Covid, possono andare a quel paese tutti quelli che non sono sopravvissuti. Vantandosi del suo essere no-vax, scrive:
Peccato che Adinolfi dica stupidaggini quando parla di "profezia" a fronte di un semplice dato statistico basato sul suo peso e sulla sua età. Ciò non toglie che mai sapremo quante vite si sarebbero potute salvare se lui non avesse incitato i suoi proseliti all'irresponsabilità civile. Ed ovviamente il problema non ⁴ che lui parli, ma il fatto che dica sciocchezze con l'intento di cercare di convincere altre persone ad avere i suoi stessi comportamenti irresponsabili. Infatti il problema non è mai stato il fatto Adinolfi potesse invocare il suicidio mentre chiedeva che ai malati terminali siano inferte terapie contro la loro volontà, il problema è che Adinolfi si diceva pronto ad ammazzare gli altri per giocare a fare il negaziosta.