Il partito di Adinolfi insiste: loro vogliono essere amici di Putin


Il partito di Mario Adinolfi è ormai un disco rotto nel suo sostenere che dovremmo essere amici di chi uccide le famiglie ucraine o stupra le loro figlie in cambio di un profitto economico. Ed è osceno il fatto che il loro Mirko De Carli paragoni i diritti umani delle vittime ucraine ad un "tumore" che andrebbe estirpato con la "chemioterapia" di Adinolfi, ossia una cura che sacrifica cellule sane nella speranza di ottenere un profitto finale. Ma se contro i tumori quella è l'unica soluzione, nel caso della guerra in Ucraina la loro proposta di sacrificare vite umane è solo la via più semplice ed egoistica.

Fatto sta che De Carli scrive:



Chissà se la loro teoria varrà anche in altri campi. Ad esempio è più facile piegarsi alla mafia che contrastarla ed e più facile insabbiare i casi di pedofilia nella Chiesa che trovare soluzioni al fenomeno, peraltro negato dal loro leader.
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