Il pastore Carollo riesce ad inveire contro i gay persino davanti agli insulti di Adinolfi contro la premier finlandese
Il pastore Luigi Carollo parrebbe davvero molto confuso. Mentre invita a votare Mario Adinolfi alle elezioni, lo troviamo ad inveire contro i partiti che hanno attaccato la premier finlandese, quasi non fosse stato proprio il suo Mario Adinolfi a riservare feroci insulti contro premier finlandese. E neppure si comprende in che modo la vicenda dovrebbero riguardare le lesbiche e il suo lamentarsi di chi non le discrimina. Fatto sta che scrive:
In realtà, è molto probabile che Pillon avrebbe inveito come un indemaniato se la premier finlandese avesse ballato con un'altra donna, ma Carollo non perfe occasione per lamentarsi che il mondo non sia omofobo quanto lui lo vorrebbe. E non pare andare meglio con quello che scrivono i suoi proseliti, i quali si accalcano nell'insultare i gay davanti ad una polemica che con i gay non ha nulla a che vedere. C'è pure un'altra pastore della chiesa di carollo che si affretta a dire che i gay sarebbero "anormali", giusto per chiarire come l'istigazione alla discriminazione sia il loro chiodo fisso:
Non è chiaro che cosa dovrebbe c'entrare "ballando con le stelle" con i fatti o perché Carollo senta l'irrefrenabile bisogno di insultare i gay. Ma forse neppure i fatti hanno rilevanza davanti a quello che appare come il solito pretesto usato dal pastore per inveire contro le persone lgbt.
Update 21/08: aizzati dal pastore, i suoi proseliti sono tornati a diffamarci e ad accusarci di reati penali, tra le consuete irrisioni del leghista Sergio M. Binelli e della legale di Carollo che è candidata con Adinolfi:
Magari la Procura spiegherà alla signora Debora che accusare qualcuno di in reato penale non è un gioco.
Leggi l'articolo completo su Gayburg