Luigi Carollo vuole insegnare agli altri come essere genitori, ma poi pubblica fotografie simili?


Luigi Carollo è il pastore modenese che continua a cercare di andare in televisione e sui giornali ad ostentare la pretesa sua pretesa di ordinare agli altri come si debba essere genitore. Ad esempio, invita gli omofobi a non accettare i loro figli gay, adottando atteggiamenti che la statistica indica come causa di numerosi suicidi. Sostiene anche che il genitore debba impedire alla scola di insegnare valori costituzionali che lui non condivide, soprattutto in materia di educazione al rispetto.
E mentre lui sostiene di sapere come Gesù voglia che si cresca un figlio per plasmarlo ad immagine e somiglianza del suo amatissimo Viktor Orban, lascia perplessi che il pastore modenese abbia voluto emulare Mario Adinolfi e la sua pubblicazione di scatti che ritraevano la figlia in bikini.
Nonostante sia evidente che pubblicare certi scatti e certe pose rischi di immettere le immagini di sua figlia nei circuiti pedopornografici, il pastore parrebbe aver deciso di esporre la figlia minorenne a quel rischio:



Ovviamente l'immagine l'abbiamo censurata noi e la minore in questione è la stessa che lui utilizzò per scrivere messaggi d'odio omofobico sul suo corpo al fine di farsi invitare dalle trasmissioni populiste di Rete 4 in difesa di chi commette crimini dettati dall'odio.
I fatti rendono assai opinabile che a voler mettere becco nella vita delle famiglie altrui siano due padri che sembrerebbero non farsi remore nel pubblicare scatti così inopportuni di minorenni. Ed è quasi tragicomico vederli mentre ulano che l'odio omofobico servirebbe a "difendere i bambini" mentre sulle loro pagine social i loro stessi figli vengono esposti a rischi gravissimi per la loro privacy e per la loro dignità.

Update 18:00. Ci spiace per il pastore Luigi Carollo, ma diffondere fotografie di una bambina minorenne in pose da pornostar non è "fare il papà". E sicuramente noi non proviamo alcuna invidia per lui, solo una profonda disistima e una sincera preoccupazione per il rischio che le sue parole possano uccidere dei bambini dato che ogni statistica indica che i genitori che non accettano i figli lgbt, così come lui invita a fare, aumentano a dismisura il rischio di spingerli al suicidio. Fatto sta che il pastore ci scrive:



A dimostrazione di quanto non paia esserci nulla di cristiano nel pastore, Carollo ricorre agli insulti come farebbe un bulletto. E così si diverte a insultare le nostre famiglie, dicendo che vorrebbe essere il mostro paparino, forse intenzionato a scriverci frasi omofobe sulle mutandine come fece con la figlia.
E se possiamo rassicurarlo sul fatto che le nostre famiglia sono molto più vera della sua, pare surreale il degrado di quei suoi seguaci iniziano ad urlare che loro vedrebbero il fantomatico "gender" nell'articolo 3 della nostra Costituzione o che a loro piace da matti citare i testi Sacri come forma di insulto:



E se il pastore che pretende di elargire consigli agli altri genitori su come dovrebbero crescere i loro figli sembrerebbe non farsi remore nel pubblicare fotografie così oscene che ritraggono la sua figlia minorenne in pose assai discutibili, noi ci sentiamo legittimati criticarlo esattamente come lui critica le famiglie degli altri quando pubblica le loro fotografie private.
Inoltre, se avesse letto i Vangeli, saprebbe che Gesù invitava a non fare agli altri ciò che non si vuole venga fatto a sé stesso. Quindi, se lui non perde occasione per farlo agli altri, perché che non vuole venga fatto a sé stesso?

Sempre aizzati dal pastore, è continuando ad usare la religione come strumento di offesa con cui diffamare il prossimo che arrivano le consuete minacce:









Quindi il loro problema non è che quelle fotografie siano state messe alla mercé dei pedofili ma il fatto che qualcuno contesti che un personaggio pubblico non si faccia problemi a pubblicare scatti così discutibili? E non è stupefacente che quelli che definiscono "liberticida" una legge contro i reati d'odio vogliano denunciare chi esprime opinioni?

Arriva anche il solito tizio che usa la Bibbia come strumento d'offesa, asserendo che noi saremmo degli "empi" da disprezzare. E tanto pare aver eccitato il pastore che, dinnanzi a quella blasfemia, si è affrettato ad esprimere tutto il suo apprezzamento insieme a quella sua avvocatessa che lo rappresenta contro di noi (e che si è ovviamente candidata col partito di Mario Adinofli e dell'ex segretario di CasaPound):





Chissà se può essere ritenuto normale che un avvocato faccia branco insieme ai suoi clienti contro le persone che dicono di aver denunciato per le loro idee? Ma dato che al peggio non esiste fine e questi soggetti provano eccitazione nel paryecipare ad attacchi squadristi, arriva il solito consigliere leghista Sergio M. Binelli a dire le sue solite sciocchezze E così, il rappresentante di Salvini inizia a irridere le famiglie gay e ad urlate che Carollo vuole rendere orfani i loro figli, anche se non è chiaro come ciò dovrebbe riguardare un post in cui si parlava delle pose di una bambina: minorenne pubblicati dal pastore:



Ovviamente anche il leghista sostiene di averci denunciato, anche se ogni suo post puzza di diffamazione. E suscita orrore il fatto che i proseliti di Carollo pensino che essere omofobi sarebbe un "lavoro" mentre si inventano che chi critica la pubblicazione di fotografie di minorenni che paiono inappropriate starebbe dicendo che avere una famiglia sarebbe un "crimine". Sarebbe interessante capire perché questa gente senta la necessità di offrire falsa testimonianza.

Aizzati dal leghista Binelli, i seguaci di Carollo continuano a ridere divertiti di tutti quei bambini che vengono picchiato e subiscono violenze di matrice omofobica mentre il loro pastore si batte perché i violenti siano dispensati da ogni aggravante. In riferimento ad un post di nullo interesse in cui il pastore dice che ogni moglie sia chiamata a "portare in altro" il maschio, scrivono:



Ma davvero questi soggetti provano così tanta eccitazione pensando di contribuire a pestaggio, aggressioni e discriminazioni? Ed il bello è che si dicono pure "cristiani".
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