Monica Cirinna accetta la candidatura a rischio in un collegio uninominale

Il Pd ha messo da parte Monica Cirinnà per dare spazio a Pierferdinando Casini. Alla madrina delle unioni civili toccherà candidarsi in un collegio dato perdente, anche se lei ha comunque accettato la sfida.
Gongola Adinolfi, il quale pare non aver capito nulla mentre ostenta la sua omofobia nella speranza che maledire chi non discrimina le famiglie altrui possa portargli i voti dei neonazisti:

Qualcuno potrebbe provare a spiegare ad Adinolfi che non è colpa della Cirinnà se nessuno vota il suo partitino omofobo e che chi ha introdotto il matrimonio egualitario ha dei meriti un po' diversi da chi, come lui, propose la legalizzazione del gioco d'azzardo in Italia quando sostituì un senatore del Pd in Senato.


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