Adinolfi cerca visibilità insultando la regina morta, incolpandola per la mancata tortura di Alfie Evans
L'impressione è che Mario Adinolfi senta il bisogno di andare sempre contro tutto pur di mendicare visibilità.
Se l'Ucraina vince l'Eurovision, lui si offre di arruolarsi tra i neonazisti ceceni per andare a massacrare le loro famiglie. Se c'è una pandemia, lui invita a non avere senso di responsabilità. E se muore la regina Elisabetta, lui sente il bisogno di dire che la riteneva una vecchia stronza:
Fastidioso è come Adinolfi continui a dire che qualcuno censurerebbe le idee, quando lui non fa altro che dire qualunque cosa gli passi per la mente. Ma si sa che per il suo tipo di propaganda è necessario crearsi un nemico immaginario. E fa sorridere che Adinolfi dispensi giudizi morali contro tutti, quando forse è proprio lui che avrà bisogno di una enorme misericordia quando dovrà rendere contro a Dio delle sue opere terrene.
Inoltre parrebbe esserci una enorme differenza una legittima discussione sulle luci ed ombre di una figura che ha attraversato un secolo pieno di trasformazioni e la becera propaganda di un tizio che è alla spasmodica ricerca di attenzioni.
Inoltre le premesse su cui Adinolfi ha costruito la sua polemica quotidiana paiono molto discutibili. Di fatto, è morta una donna che ha regnato per settant'anni ed è normale che ci sia cordoglio. D’altronde è quanto accade anche quando muore un pontefice “ragnante”, ma in quel caso Adinolfi si guarda bene dall'andare a cercare le ombre nelle vite dei Papi nonostante ci sarebbe molto di cui discutere.
Per risultare ancora più patetico, Adinolfi inizia a dire che Dio condannerà la regina perché non ha inferto atroci torture ad Alfie Evans come lui e Pillon avrebbero voluto. E se la tesi appare già stupida in partenza dato che Elisabetta II non aveva voce sulle decisioni del Palamento, la mistificazione adinolfiniana si spinge a inventarsi che bambini terminali potessero essere "curati" o che la decisione su quale fosse il miglior interesse del minore sarebbe stata basata sui costi:
Ovviamente è falso che i bambini non siano torturati per un risparmio economico. E fa ridere che a sostenere quella tesi sia quello stesso tizio che dice di essere disposto ad aiutare Putin a massacrare i bambini ucraini in cambio di uno sconto sulla sua bolletta del gas.
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