C'è la lobby fondamentalista dietro il richiamo del vescovo di Brescia a don Fabio Corazzina
Life Site News è uno tra i più efferato siti evangelici di istigazione all'omofobia del mondo, spesso rilanciato anche da organizzazioni di estrema destra come Provita Onlus e La Nuova Bussola Quotidiana. Ed è curioso che sia stato un sito d'oltreoceano ad organizzare un attacco squadrista contro un sacerdote italiano che, quando si dice il caso, risulta a loro sgradito per le sue posizioni in favore delle unioni gay.
Il sacerdote finito nel loro mirino è don Fabio Corazzina, un parroco di Bresca che loro accusano di aver offeso Gesù perché ha celebrato una messa vestito da ciclista. Praticamente si tratta delle stesse accuse con cui i fondamentalisti si scagliarono contro Mattia Bernasconi per la messa che celebrò in spiaggia.
Su invito dei trumpiani, il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada gli ha fatto recapitare una lettera di richiamo:
Caro don Fabio, ti scrivo questa lettera, che intendo rendere pubblica, con un sentimento di profonda amarezza. Quel filmato mi ha lasciato profondamente sconcertato e estremamente rattristato. Tu sai quanto io apprezzi la tua sensibilità per i temi sociali e la tua attenzione per i più poveri ed emarginati. In questo caso ti devo invece dire chiaramente che non condivido quanto hai fatto e che considero molto grave quanto avvenuto.
Mi stupisce anche che tu non abbia pensato alle conseguenze di un simile atto, per altro intenzionalmente portato all’attenzione pubblica attraverso i social. Come non rendersi conto dello sconcerto e del dolore che avrebbe provocato – di fatto ha provocato– in tante persone che amano profondamente l’Eucaristia e la pongono al centro della loro vita di fede? Qui occorre davvero fare ammenda e chiedere umilmente scusa. Ti presto io la voce, lo faccio io a nome tuo nei confronti di tanti che si sono scandalizzati e mi aspetto che tu condivida con me questo bisogno. Ti chiedo poi di scegliere un gesto penitenziale, che esprima la consapevolezza della tua responsabilità e in qualche modo intervenga a riparare quanto accaduto.
Curioso che a provocargli «dolore» e «sconcerto» sia la celebrazione di una messa e non la pedofilia nella chiesa, i bambini che affogano nel Mediterraneo o le bambine che Putin ha fatto stuprare ai suoi militari di leva.
Sul sito anti-gay statunitense, tale Sala Kennedy ha inceve puntato sull'omofobia per lanciare accuse di "profanazione" al sacerdote. Ed è nel suo articolo che scrive:
Il sacerdote italiano Don Fabio Corazzina di Brescia, Italia, ha celebrato una messa all'aperto a Lampedusa, in Sicilia, indossando una stola arcobaleno di “orgoglio”E dopo la Consacrazione, diverse Ostie sono volate via dal tavolo. Padre Corazzina, che oltre alla stola arcobaleno indossava un completo da ciclista attillato, ha raccolto alcune delle Oste profanate. Un altro uomo non identificato con una maglietta senza maniche e pantaloncini da ciclismo ne ha prese altre.
Subito dopo il compimento del sacrilegio, Corazzina iniziò a recitare l'Agnus Dei in italiano come se non fosse accaduto nulla.
Insomma, questi signori continuano ad ostentare una visione medievale della "fede", in quella loro convinzione che l'apparenza contri più della sostanza. Eppure Gesù diceva che bastava riunirsi nel suo nome, non che servissero paramenti 'd'oro e altre ricchezze da sbattere in faccia i poveri.
Inoltre non ci risulta che Life Site News abbia mai espresso la benché minima condanna dei sacerdoti ortodossi che benedicono le armi:
Quindi loro preferiscono un prete che benedice la morte perché omofobo ad un sacerdote che porta l'Eucarestia in strada ma è reputato "reo" di amare il prossimo suo come Gesù invitava a fare?