De Carli strumentalizza i figli di Totti e Blasi, promettendo divieti ad ogni liberà di scelta

Pare davvero surreale il livello di mistificazione che viene dalla campagna elettorale del partito di Mario Adinolfi e dell'ex segretario di CasaPound. Intenzionati a proporsi come quelli che faranno sembrare democratici i talebani, il loro Mirko De Cari arriva a propinarci slogan come questo:

Fa quasi ridere il suo giurare che loro sarebbero gli unici "contro la guerra". Peccato che Adinolfi proponga di finanziare le armi di Putin attraverso il gas, chiede che gli ucraini siano messi nella condizione di non difendersi e invita a non curarsi del conflitto asserendo che a loro non frega nulla delle bambine che vengono stuprate dai militari che loro vorrebbero finanziare. E ci spiace per il signor De carli, ma questo non significa essere "contro la guerra". Al massimo significa tifare per l'invasore e voler contribuire ad un genicidio.

De Carli promette poi che Adinolfi cancellerà il diritto di scelta delle donne, imponendo l'uso della forza per costringerle a fare quello che dice lui. infischiandosene del volere popolare espresso per via referendaria dagli italiani, dichiara:

Non manca poi la solita tuffa "gender", con il fondamentalista che promette che loro saranno molto più omofobi di chi vuole censurare Peppa Pig. E se si commenta da solo il suo promettere di voler vietare un qualcosa che si sono inventati le lobby integraliste, dichiara:

Nell'articolo, De Carli promette la sistematica discriminazione di ogni minoranza e il divieto a qualunque educazione possa insegnare il rispetto ai bambini

Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi; non proporrei di togliere questo diritto“. Giorgia Meloni votò contro la legge Cirinnà, oggi difende quella legge e lo chiama “diritto”. In base a quel presunto “diritto” ora chiedono i figli, il riconoscimento dell’omogenitorialità, il gender nelle scuole e il carcere per chi nega quel “diritto” (ddl Zan). Noi non a caso definiamo ”non negoziabili” alcuni principi. Il 25 settembre non sbagliate: votate Alternativa per l'Italia” dichiara De Carli, presente al banchetto con Fabio Pelosio e Carmine Annunziato, dirigenti riolesi di APLI e alcuni militanti del territorio.

Se suscita orrore che De Carli arrivi a negare il diritto all'esistenza ad interi gruppi sociali manco pensasse di vivere nel Ventennio, fa sorridere che piagnucoli che a lui non sta bene che potessero esserci conseguenze per chi delinque o per chi istiga odio contro le minoranze.

Non poteva poi mancare il capitolo dedicato al suo anti-europeismo, con De Carli che si inventa che l'Unione Europea sarebbe come l'Urss perché non finanzia le armi di Mosca come lui vorrebbe. Asserendo che lui non avrebbe problemi ad essere complice di un criminale pur di avere uno sconto in bolletta, scrive:

Dato che a quella gente piace un sacco usare i bambini, De Carli si vanta di aver sparato a zero contro i figli di Ilari Blasi e di Francesco Totti. Inventandosi che i due genitori avrebbero "distrutto la vita dei loro figli" perché hanno divorziato come Adinoli, dichiara:

De carli pubblica poi l'audio del suo intervento a Radio Café, dove si mette ad urlare che lui si vuole occupare dei figli degli altri tranne quando è il suo capo a pubblicare fotografie che ritraggono la figlia minorenne in bikini.


Il candidato di Adinolfi inizia ad irridere il divorzio tra Totti e Blasi, passando ben presto a strumentalizzare i loro figli:

Io dico una cosa. E quei cavolo di bambini? Nessuno ha detto un accidente su 'sta roba. Io ho detto: ma ragazzi, non vedete le conseguenze devastanti del divorzio? Stanno tutte le famiglie sfasciandosi. Si lanciano i Rolex in faccia e gli altri gli stracci perché non hanno i soldi per i Rolex. E i bambini?
Non c'è un articolo di giornale. Abbiamo il Corriere che dedica un'intervista a Totti, dove parla in italiano e quindi l'intervista è stata tradotta. Perché non credo fosse un'intervista originale. Dove spiega in italiano e non nella sua lingua normale quello che è successo. E non c'è una parola su come stanno i bambini.

Quindi, approfittandosene per insultare Totti per la sua cadenza romana che tanto ricorda quella che Adinolfi, si lamenta che i giornali non strumentalizzino dei minorenni? Ma perché qualcuno dovrebbe tirare in ballo dei minori solo perché lui parrebbe eccitarsi al pensiero di poter sbattere quei bambini nel tritacarne mediatico.
Ed davvero pensa che basterebbe vietare il divorzio per evitare che due coniugi possano litigare? Pensa che senza divorzio, Totti e Blasi starebbero rimasti insieme?


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