Elezioni. Monica Cirinnà vittima di intimidazioni nazifasciste


Monica Cirinnà, candidata all’unonominale al Senato Roma VII, VIII, IX e X Municipio Fiumicino e Ciampino, è stata vittima di intimidazioni nazifasciste. Nel Maccarese, i suoi manifesti elettorali sono stati coperti con croci celtiche, probabilmentericonducibili a chi non le perdona di aver scritto la legge che ha dato accesso alle unioni civili anche alle famiglie gay.

A 4accontare i fatti è la stessa Cirinnà:

È successo a Maccarese, proprio davanti ad uno stabile che fino a poco tempo fa era occupato da militanti di estrema destra vicini a Casa Pound e che è stato, finalmente, sgomberato. Lì sorgerà una struttura sanitaria, per volontà della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino. Non è la prima volta che i neofascisti di varia natura tentano di intimidirmi: è successo a Gaeta, è successo a Bassano del Grappa, è successo in tanti posti ed era già successo anche a Fiumicino. E non sono certo l’unica ad essere bersaglio di questo genere di “messaggi”. È l’ennesimo segnale non solo di una campagna elettorale alimentata dall’odio, ma anche di quali siano le spinte e le forze che si sentono libere di agire contro di noi, contro chi difende la Costituzione nata dalla Resistenza e fondata sui valori dell’antifascismo, della democrazia e della libertà. Non mi sono fermata le altre volte, non mi fermerò neanche questa volta e non mi fermerò mai.
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