Giusy D'Amico, l'insegnante anti-gay che strappa le pagine della Smemoranda ai suoi alunni


Giusy D'Amico non è solamente la presidentessa dell'organizzazione anti-gay "Non si tocca la famiglia" e la fondatrice del "Movimento femminile delle donne cristiane", ma è anche una insegnante d'inglese che viene pagata con i nostri soldi per andare a scuola a cercare di danneggiare la vita ad eventuali studenti gay che dovessero avere la sfortuna di capitare nelle sue classi.
Rilanciando le polemiche del leghista Simone Pillon e dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus contro Smemoranda, accusata dalle lobby integraliste di aver osato inserire alcune pagine in cui si spiega cosa sia l'orientamento sessuale e l'identità di genere, scrive:



Oltre al prevedibile disprezzo verso chi non discrimina i gay, la signora si dice arrabbiata da chi invita i ragazzi a non fare sesso prima che siano pronti. E non è chiaro perché lei voglia che le sue studentesse si sentano nel dovere di praticare sesso solo perché credono vada fatto entro una certa età. Ed è stupefacente dica che per preservare "l'innocenza" degli adolescenti, li si dovrebbe far arrivare impreparati al momento in cui decideranno di fare sesso, dato che quanto scritto su quel diario sono pure banalità.

La signora racconta poi di aver strappato quelle pagine dal diario di un suo studente:



Insomma, la signora propone di censurare l'educazione al rispetto e l'educazione sessuale, promettendo che lei si sente una martire della difesa dell'odio omofonico e che dovranno ucciderla per farla smettere di cercare di istigare odio contro interi gruppi sociali. E tutto questo perché lei urla che non si dovrebbe poter pubblicare banalissimi concetti come quelli esposti in queste pagine:







Il Miur non crede di dover prendere provvedimenti davanti ad una insegnante che usa la scuola per fare ideologia e corrompere i ragazzi al pregiudizio?
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