Il pastore Carollo incolpa diritti civili, divorzio e aborto per il calo demografico
Secondo il pastore Luigi Carollo, il calo demografico non andrebbe imputato alla crisi economica, ad anni di pandemia o ad una Russia che ha portato la guerra alle porte di casa nostra. E nemmeno influirebbe una classe politica che promette di ridurci come Polonia ed Ungheria.
Secondo il pastore evangelico, la "colpa" del calo demografico andrebbe imputato ai diritti civili, ai divorzio e all'aborto. Ed ovviamente rilancia la proposta del suo Adinolfi che propone di dirottare ingenti quantitativi di denaro pubblico al finanziamento delle nascite, così che ogni donna che ha problemi economici potrebbe essere spinta a fare figli per soldi.
Ne consegue che loro propongono una generazione di bambini non voluti, nati perché mamma è stata costretta con la forza a partorire o perché mamma è stata pagata per partorire. Precisa anche che loro vorrebbero infliggere ai bambini persino dei genitori che si odiano, quasi non ritenessero che vivere con persone che litigano da mattina a sera non sia il massimo.
Ed è buffo che la "soluzione" delle destre non sia quello di offrire prospettive per il futuro che possano incentivare le nascite, ma quello di pagare le donne, imporgli figli non voluti o costringerle con la forza fare quello che dicono loro:
Sempre sostenendo che Dio sarebbe di estrema destra e che sarebbe lui a volere omofobia, razzismo e dittature purché ogni donna possa essere costretta con la forza a fare figli, aggiunge pure:
Ovviamente sfodera quel solito fantomatico "gender" cui cui la su agente è solita "giustificare" ogni forma di odio e di discriminazione verso interi gruppi sociali. Evidentemente non ha approfondito il passaggio dei Vangeli in cui Gesù invitava ad amare il prossimo, non ad inventarsi pretesti con cui incitare odio contro di loro.