Il pastore Carollo sostiene che le leggi contro i crimini d'odio avrebbero «rovinato» la sua famiglia
Il pastore Luigi Carollo pare letteralmente ossessionato dalla sua avversione verso i gay e dal suo impegno nell'istigazione alla loro discriminazione. E così oggi dice che lui avrebbe pregato Dio perché concedesse impunità a chi commette reati d'odio basati dall'orientamento sessuale o l'identità di genere delle vittime. Ed è quasi comico dica che lui sarebbe convinto che il contrasto a quei reati penali avrebbe «rovinato» la sua famiglia.
Infatti pare evidente che la sua famiglia non sarebbe stata coinvolta dalla norma, sempre che un qualche loro membro non si fosse macchiato di reati dettati dall'odio o non si fosse impegnato nell'istigazione alla discriminazione. Di contro, sarebbe potuta migliorare la qualità di vita per tutte quelle famiglie che hanno figli gay e che non gradiscano di vederli bullizzati o picchiati solo perché sgraditi al pastore Carollo.
Sostenendo che lui avrebbe anche «ripulito il parlamento» ripresentando le stesse persone che c'erano anche ieri, promette che lui «vigilerà» perché l'esecutivo difenda gli omofobi perché lui sostiene che non sarebbe contro, gay ma contro una fantomatica «ideologia», che lui va in giro a dire che i gay sarebbero dei «pervertiti»:
E subito arrivano i suoi proseliti e il candidato di Adinolfi ad elogiare le sue parole:
Pare un po' azzardato il loro sostenere che sarebbe nel nome di Gesù Cristo che bisognerebbe discriminare e odiare il prossimo, ma chiaro è come la destra populista ecciti persone a cui non viene promesso nulla a fronte del loro ritenere che ad importare sia solo la sistematica persecuzione delle minoranze.
Volessimo provare a prendere per buona la teoria di Carollo e provare a sostenere che l'omofobia farebbe bene alle famiglie, dovremmo pensare che le generazioni crescite con le leggi anti-gay di Putin dovrebbero essere espressione di quello che è il suo obiettivo. Ma la storia ci racconta che i ragazzi a cui è stato insegnato ad odiare il prossimo sulla base dell'orientamento sessuale sono gli stessi che non hanno esitato a stuprare bambini di quattro anni. E a dirlo è il quotidiano dei vescovi, non la stampa di sinistra:
Quindi è questa l'idea di "famiglia" promossa dal Carollo? E davvero ha preferito pregare per la vittoria della meloni piuttosto che pregare perché quei bambini fossero risparmiati dalle violenze degli amici di Salvini e della Meloni?
Non contento, il pastore ha aperto anche una pagina in cui si attribuisce un ruolo pubblico. Ed è curioso dica che la sua promozione dell'omofobia andrebbe intesa come «promozione della famiglia» mentre si premura di sbattere suoi figli minorenni come immagine di copertina della sua paginetta di propaganda:
Come primo messaggio, il pastore ci illustra la sua curiosa teoria per cui il soprannaturale non esisterebbe a meno che ad usarlo non sia chi usa la religione a fini di propaganda:
Nulla di nuovo, dato che anche nel Medioevo i preti vietavano la lettura della Bibbia sostenendo dovessero essere loro a decidere quale interpretazione dargli.