Lo spot di Salvini è illegale. Fandango, Accorsi e Ligabue querelano il padano
Probabilmente Salvini ritiene che rispettare le leggi e i diritti sia da sfigati. motivo per cui è senza chiedere alcuna liberatoria che il padano ha usato illegalmente il brano del "credo laico" di Stefano Accorsi tratto dal film Radiofreccia nei suoi spot elettorali.
Ora Domenico Procacci per Fandango, Luciano Ligabue e Stefano Accorsi, in qualità di produttore, autore e attore del film del 1998 hanno formalmente diffidato, a mezzo dei loro legali, la "Lega per Salvini Premier" dall'utilizzo del brano audio con la voce di Accorsi, tratto da Radiofreccia "illegittimamente" e inserito all'interno di un video elettorale attualmente diffuso su tutti i social media e ripreso dalla stampa.
La Lega pare essersene fregata e sta continuando a distribuire lo spot realizzato nell'illegalità. Uno spot peraltro patetico, in cui Salvini cerca di creare odio verso gli avversari politici diffondendo falsi manifesti elettorali e promettendo che è grazie al partito di Pillon che l'Italia potrà scorgere la "luce" di Orban e diventare una nuova Ungheria.