Pillon giura fedeltà al Orban e alla lobby di Gandolfini, finendo sulla tv ungherese
La televisione ungherese cerca di ingannare i propri cittadini facendo credere che nel mondo le loro politiche fasciste siano apprezzate. E così, dopo aver spacciato Mario Adinolfi per un politico che elogerebbe Orban a nome di tutti gli italiani, ora sono andati a prendersi persino il leghista Simone Pillon.
A vantarsene è proprio l'esponente delle lobby integraliste, il quale dichiara di aver elogiato ogni atto contro le donne e contro i gay fosse stato messo in atto dal suo venerato Orban:
E se Pillon urla istericamente che nessuno deve permettersi di criticare un dittatore se eletto al pari di Hitler, subito si affretta a promettere che Salvini si ispirerà a lui per imporre l'agenda fondamentalista portata avanti da lui, da Massimo Gandolfini e dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus:
Tradotto, Pillon promette di battersi per assicurare che i malati terminali siano torturati contro la loro volontà, che le persone lgbt siano discriminate, che i pedofili siano ritenuti più meritevoli di avere figli rispetto ai gay, che la donna non debba avere alcun diritto di scelta e via discorrendo. Insomma, i due parrebbero essersi candidati con lo scopo di riportarci nel Medioevo.