Adinolfi si fa promotore delle terorie di Jean Thiriart, membro delle Waffen SS
Mario Adinolfi sostiene che sia fatto obbligo concordare con Putin, perché il dittatore russo che manda i suoi militari di leva a stuprare bambine ucraine di 4 anni usa gli stessi slogan omofobo che lui ha messo sul simbolo del auso partito di estrema destra.
Ovviamente si inventa persino che Puitn sarebbe la vittima, sostenendo che l'Occidente lo avrebbe attaccato e che sia falso dire che sia stato suo amatissimo zar ad invadere uno stato sovrano con bombe e carri armati. Ma se sappiamo che Adinolfi vuole riciclarsi come leader dei neonazisti e sarebbe disposto a negar ogni verità pur di compiacere la propaganda di mosca, lascia perplessi un passaggio specifico. Dopo aver dichiarato che lui sogna un Trump che faccia morire i migranti nel Rio Grande e un Orban che perseguiti i suoi cittadini imponendo una dittatura, cita il progetto geopolitico dell'Eurasia ideato da Aleksandr Dugin e sino ad ossi sostenuto dalla Lega di Salvini.
Dugin è infatti il teorico dell'edificazione di un vasto “impero euro-asiatico”, una “Terza Roma” da contrapporre alla degradata America mondialista, cioè l'unità d'Eurasia, una teoria geopolitica elaborata negli anni ’60 dall'ex SS Jean Thiriart relativa alla creazione di un blocco continentale da Dublino a Vladivostok. Importante è anche sottolineare come Dugin non sia un semplice teorico isolato, ma collabori all'entourage di Putin. Nel 1997 proclamò l'arrivo in Russia di «un fascismo genuino, vero, radicalmente rivoluzionario e coerente».
Due mesi più tardi Claudio d'Amico, responsabile per le relazioni estere della Lega Nord, fu ospite di un programma televisivo russo condotto da Komov, nel quale dichiarò: «Da sempre la Lega Nord ha ribadito che l'Europa inizia a Dublino e finisce a Vladivostok».
Ed è quella l'ideologia che traspare dal messaggio pubblicato oggi da Adinolfi:
Se è pur vero che le urne hanno mostrato che nessuno considera le rivendicazioni di Adinolfi, pare comunque preoccupante che si sia qualcuno che serve Mosca al punto da cercare di propagandare in Italia l'ideologia di un nazista come Thiriart.
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