De Carli insulta chi chiede la pace in Ucraina al posto di auspicare la loro resa

Mirko De Carli non ha dubbi: se Putin decide di invadere uno stato sovrano, non vorrebbe la pace chi non lo aiuta a massacrare un intero popolo. La teoria dell'esponente del partito di Mario Adinolfi si basa infatti sul sostenere che la vittima sarebbe corresponsabile del proprio carnefice.
È un po' come se lui dicesse che va insultato chi interviene dinnanzi ad un fascista che aggredisce una donna per strada, sostenendo che il fatto che la donna sia coinvolta nello stupro in atto la renderebbe responsabile tanto quanto il suo stupratore.

Elargendo i suoi consueti insulti contro chiunque non tifi per l'aggressore, l'esponente del partito di Mario Adinolfi arriva dunque a scrivere:

Perché mai i politici dovrebbero abbandonare l'aula e rifiutarsi di ascoltare la vittima solo perché lui tifa per l'aggressore? Chiederà anche che i giudici abbandonino le aule quando parla la vittima di un prete pedofilo dato che il suo partito preferisce negare quei crimini?
Se poi consideriamo come De Carli abbia collaborato con gruppi estremisti che promuovono le teorie colonialiste di Dugin, ci sarebbe da domandarsi se le sue teorie non siano dettate dal suo impegno personale nel cercate di renderci una colonia di Mosca.


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