Nelle Marche di Fratelli d'Italia, la giunta decide che ci sarà meno Shoah e più Foibe
Le destre cercano sistematicamente di portare avanti il loro revisionismo storico, motivo per cui non stupisce che il primo atto della nuova giunta di Fratelli d’Italia in Regione Marche sia stato quello di togliere i fondi per la posa delle pietre d’inciampo in memoria delle vittime dell'Olocausto perché il partito di Giorgia Meloni preferisce onorare i morti delle Foibe.
L’Anpi attacca: «Nessuno ha mai nascosto le foibe, ma equiparare quella pagina di storia alla Shoah a tutti i costi è una manovra che non accettiamo. Noi come tutte le altre organizzazioni che facevano parte della Commissione regionale, siamo molto delusi da questo atteggiamento e dal tentativo di riscrivere la storia».
Se poi consideriamo come le pietre d’inciampo siano dedicate a chi abitava in quel luogo ed è finito in un campo di sterminio nazista, Fratelli d'Italia dovrebbe provare a raccontarci quanti marchigiani sarebbero stati coinvolti dalle Fiobe. Perché il fatto che quello sia un massacro che fa comodo alle destre non basta a calpestare la memoria dei tanti marchigiani che sono stati presi e portati nel centro Europa a Dachau, Auschwitz o Buchenwald.