Il circolo Pink invita i veronesi a proteggere i propri figli dalla propaganda omofoba di Jacopo Coghe


Anche a Verona sono arrivati gli squallidi manifesti che Jacopo Coghe ha fatto stampare a nome dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus al fine di tentare di spaventare i genitori omofobi con uno spettro che esiste solo nella fervida fantasia dei promotori: la fantomatica "ideologia gender".

I fatti non sono passati inosservati al circolo Pink, che commenta:

In fondo al testo si legge: “Firma subito la petizione per chiedere al Parlamento di approvare una legge che vieti l'indottrinamento gender nelle scuole dei figli degli italiani rispettando il diritto di priorità educativa della famiglia!” Vorremmo capire cosa intende esattamente Provita per "indottrinamento gender"? Sappiamo bene che il fantomatico "gender” è solo uno spauracchio creato ad hoc da questi gruppi per instillare paura nei genitori: non c'è mai stato nessun indottrinamento, neanche quando le associazioni entravano nelle scuole (spesso su espressa richiesta dellə stessə studentə) per fare informazione ed educare al rispetto di sé e dellə altrə.
Quella che campeggia sui muri della nostra città è una vera e propria campagna del terrore, che potrebbe avere gravi conseguenze sulle stesse persone LGBTQIA+ che frequentano le scuole, spesso vittime di bullismo ed altri atti discriminatori. Qui non si tratta di tutelare studenti e studentesse da fantomatici indottrinamenti, ma di fermare l’odio contro tutte le persone LGBTQIA+.
Chiediamo a tutte le famiglie di informarsi bene e di non firmare questa assurda campagna intimidatoria, chiediamo a tutti .veronesi e non di far sparire questi manifesti dai muri delle loro città. È ora di dire basta!

Inoltre saprebbe interessante indagare su quale sia la fonte dei rubli che finanziano tutte le iniziative di Provita Onlus a danno die ragazzi e delle donne.
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