Il governo della repressione che tollera il fascismo


Il governo Meloni parte malissimo, mostrandosi come una combriccola di imbonitori per cui è più facile prendersela con il rave party di Modena e con il soccorso in mare delle navi ONG piuttosto che con i loro amici della curva nord di San Siro e con i fascisti radunati a Predappio. D
Per "il signor presidente" Giorgia Meloni parrebbero esserci sempre due pesi e due misure, con tanto di manganelle agli studenti della Sapienza che osavano contestala.

E dato che e facile ottenere consensi urlando che chi va ai rave è da condannare, chi fa uso di droghe va insultato da Salvini e chi ha la pelle scura deve morire nel Mediterraneo mentre loro vanno a messa con fidanzatine semimaggiorenni, c'è da domandarsi se vogliano ignorare del tutto l'analisi delle cause del malessere per sostenere che la repressione sia una risposta a tutto, tranne per chi istiga razzismo, fascismo e omofobia.
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