L'ultima sparata di Adinolfi: «Putin è un punto di equilibrio. Vogliono un golpe contro di lui»
Mario Adinolfi promise alle sue figlie che babbo si sarebbe arruolato con i mercenari ceceni per poter andare in Ucraina ad ammazzare gente a caso come ritorsione per la loro vittoria all'Eurovision. Oggi si lamenta che alcuni loro mercenari non siano al soldo di Putin, urlando che Mosca dovrebbe teagire. Chissà, magari potrebbe scagliarci addosso le sue bombe atomiche perché Adinolfi dichiara di teme che il regime di Putin sia al capolinea. Si inventa così che quello sarebbe un «golpe» o che un dittatore chr ordina genocidi servirebbe a creare un imprecisato «equilibrio» tra democrazie e neofascismi.
E così, il sedicente "cristiano" che si dice "cristianamente ispirato", vuole proporsi come l'estremista filo-russo che vuole aiutare un criminale sanguinario che ha invaso un Paese, massacrato innocenti, distrutto città e ucciso famiglie. Tutto questo inventandosi fantasie surreali da suggerire alla propaganda russa, sua mai possano usarla come pretesto per poterci invadere.
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