Nicola Porro irride chi si protegge dal Covid mentre terozza esistano cittadini sacrificabili sull'altare del menefreghismo di destra


L'impressione è che le destre abbiano un serio problema con le libertà altrui. Se Nicola Porro vuole proporsi come quello che nega la pandemia dopo essere stato uno dei primi a contrarre quel virus, nessuno gli impedisce di andare per strada a chiedere ai passanti di tossirgli in faccia. ma sinceramente non si comprende perché si senta nel diritto di insultare chi non vuole esporsi a quei rischi, urlando che a lui non sta bene che Speranza possa indossare una mascherina:



La loro teoria è che l'arrivo della Meloni dovrebbe imporre un divieto alla possibilità di tutelare la propria salute contro il volere dei negazionisti legati alle lobby neofasciste, motivo per cui va irriso chi è responsabile e va elogiato che contribuirà a portare persone nelle terapie intensive.
Ed è curioso che un giornalista voglia sostener che l'informazione sarebbe "terrorismo" e che il cittadino vada tenuto nell'ignoranza in modo da evitare che possa sentirsi nel dovere di proteggere la sua salute.

Quasi comico è che un tale Claudio Romiti scriva:

Il che, traslato sul piano della inverosimile vicenda di un Paese paralizzato dalle restrizioni sanitarie, significa che rileva poco se l’attuale ministro della Salute è stato un sostenitore dell’abominevole green pass e di un sostanziale ricatto vaccinale, la cosa fondamentale è che sopra di lui c’è una donna premier con le idee estremamente chiare che, come ha più volte promesso in campagna elettorale, non considera negoziabile la questione suprema della libertà individuale, letteralmente massacrata dagli ultimi due esecutivi del Paese.

Quindi il no-vax avrebbe una "suprema della libertà individuale" di poter andare nei luoghi di lavoro a mettere a repentaglio la vita altrui, ma un gay non deve poter sposare chi ama perché la loro meloni dice che quello è un diritto che va riservato a chi condivide le sue stesse pulsioni sessuali?

Si passa così a inventarsi che il Covid-19 avrebbe riguardato solo una piccola parte della popolazione e che loro ritengono che quelli fossero cittadini sacrificabili in virtù del loro rifiuto a indossare una banalissima mascherina:

In estrema sintesi, la durissima presa di posizione del nuovo capo del governo rappresenta un evidente atto di accusa nei riguardi di chi l’ha preceduta, Giuseppe Conte e Mario Draghi tanto per non fare nomi, i quali non hanno avuto il coraggio di assumersi la responsabilità, una volta acquisito che il Covid-19 rappresentava un rischio solo per una ristretta fascia della popolazione, di liberare il Paese dalle catene sanitarie in cui era stato costretto a languire. Invece, appoggiandosi alla compiacenza di tanti pseudo scienziati che hanno detto tutto e il contrario di tutto, i due massimi esponenti del potere politico si sono fatti dettare la linea delle chiusure ad oltranza dall’impresentabile Speranza, anche quando nel mondo Occidentale siamo rimasti i soli a baloccarci con le quarantene e le mascherine magiche.

Se si parte dal sostenere che i può uccidere per non avere il fastidio di una mascherina, non stupisce loro arrivino dire che è accettabile finanziare un esercito impegnato in stupri minorili per sperare di risparmiare pochi euro.
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