Salvini torna a chiedere il Viminale


Matteo Salvini è tornato a chiedere il Viminale, quasi non vedesse l'ora di tornare a proporsi come l'indagato che si diverte a sequestrare esseri umani per propaganda e usa la Digos per censurare ogni voce critica. Ancor più se si considera come potrebbe essere disposto a tutto per usare quella posizione nel tentativo di riconquistare consensi.
Ed è atteggiandosi come un bambino che ha paura a parlare con la maestra che Salvini ha lasciato fosse Giorgetti a proporlo, sostenendo che i leghisti lo considerano un «candidato naturale» per quel ruolo.
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