Secondo Adinolfi sarebbe colpa di Paola Egonu se i giornali scrivono che Fontana è omofobo
Mario Afinolgi è probabilmente il sedicente politico meno votato al mondo. Avvezzo ai piagnistei si da quando urlava che lui "voleva la mamma" e dunque pretendeva l'indottrinamento omofobo delle sue figlie, ha dedicato la sua vita a denigrare le famiglie gay, a istigare i camerati al razzismo e a osteggiare i diritti delle donne. Ma dato che lui farebbe qualunque cosa pur di mendicare un po' visibilità, anche oggi lo troviamo impegnato nella persecuzione di Paola Egonu.
Asserendo che il razzismo non esisterebbe (esattamente come già sostenne quando difese i suprematisti bianchi che soffocato George Floyd), anche oggi il fondamentalista è tornato ad insultare la pallavolista per quelle frasi che ha detto privatamente al suo allenatore e che un microfono ha captato. Ed è mistificando i fatti al fine di aizzare i razzisti contro di lei che Adinolfi tenta da giorni di spacciare quello sfogo per unqa dichiarazione pubblica, arrivando ad accusare la ragazza di aver denigrato l'Italia dato che non è coma la sua Meloni che va da Vox o il suo Salvini che fa fare bella figura all'Italia mentre viene peculato per la sua amicizia con Putin dai polacchi.
Il risultato è questa pocheria:
Se Adinolfi appare disgustoso mentre dice che lui si sente investito dai suoi pochissimi voti a molestare le ragazzine urlando che chi dissente dal suo pensiero filo-moscovita andrebbe punito, da vomito è come subito si sia affrettato a mistificare pure i fatti di Bibbianopur di parlare di «banda di lesbiche criminali»:
Ogni commento pare superfluo, dato che l'orrore di quello che Adinolfi riesce a rigurgitare quotidianamente suoi social appare chiaro quanto l'evidenza che il suo definisci "cristianamente ispirato" possa essere ritenuto una bestemmia.