Le lobby omofobe difendono i distinguo di Salvini sui genitori
Pare davvero estenuante osservare come la propaganda omofoba sia solita mistificare i fatti allo scopo di promuoverà discriminazione. E così, è inveendo contro i giudici romani che hanno cancellato le modifiche ideologiche alle carte di identità dei minorenni imposte da Salvini che il pastore Luigi Carollo scrive:
In realtà i fantomatici "genitore 1" e "genitore 2" non sono mai esistiti, ma Salvini impose la sostituzione della dicitura "genitori o chi ne fa le veci" con la dicitura "padre e madre o chi ne fa le veci".
Carollo sostiene poi che la richiesta servirebbe ad "assecondare" i genitori lgbt, da lui ovviamente etichettati come "coppie" al fine di sottolineare come lui non li riconosca come famiglia o come genitori. Peccato sia stato Salvini ad aver cercato di introdurre specifiche sui sessi dei genitori non previste dalle nostre leggi, usando opinabilmente il suo rolo per imporre definizioni ideologiche che avessero l'unico scopo di introdurre distinguo discriminatori.
A sostegno della sua tesi, Carollo pubblica una surreale petizione lanciata dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus, anche lei impegnata a dare disinformazione. A fronte di una bambina adottata, Jacopo Coghe si mette a delirare di fantomatiche GpA nello scrivere:
Il Tribunale di Roma ha ordinato al Governo di eliminare le parole PADRE e MADRE dai documenti di identità dei minori, per sostituirle con le diciture neutre GENITORE 1 e GENITORE 2.
Firma la petizione per chiedere al Governo di non assecondare questa richiesta ideologica che nega la realtà: ogni figlio ha un padre e una madre (biologici o adottivi). Una parte della magistratura vuole scardinare l'ordinamento giuridico italiano per riconoscere legalmente le cosiddette "famiglie arcobaleno": coppie omosessuali che pianificano a tavolino l'esclusione del papà o della mamma dalla vita di un figlio.
Questo è possibile solo tramite pratiche barbare e disumane vietate in Italia: l'utero in affitto nel caso di due uomini, o la compravendita di gameti umani nel caso di due donne.
Due uomini e due donne infatti non possono diventare genitori: sarà sempre indispensabile l'esistenza di un papà e di una mamma per l'esistenza di un figlio.
Vogliono cancellare questo dato di fatto cambiando le parole sui documenti di identità, aiutaci a impedirlo firmando ora la petizione!
In realtà esistono stati in cui le famiglie gay possono adottare figli al pari di quel loro Massimo Gandolfini che ha pianificato a ravolino ogni adozione, motivo per le premesse paiono false. Ed è osceno come usino l'omofobia per sostenere distinguo omofobi, tentando di far credere che la mancata discriminazione toglierebbe qualcosa ai loro proseliti.
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