L'ex consigliere Tuiach: «Contro i migranti serve Hitler»
Aizzato dal quotidiano populista di Maurizio Belpietro, l'ex consigliere leghista Fabio Tuiach chiede che si neghi un porto sicuro ai migranti che le Ong hanno salvato dalle acque del Mediterraneo nel disappunto di Salvini. E se fa sorridere che a inveire contro di loro sia un immigrato istriano come Tuiach, da vomito è come lui ne approfitti per inneggiare ad Hitler:
Secondo sua abitudine, Tuiach si diverte anche a sfottere i gay che vengono uccisi nei loro Paesi d'origine (da lui più volte elogiato per quelle violenze) mentre incolpa i migranti per le leggi leghiste che li costringono a lavorare sottopagati.
L'improduttivo istriano, che si è fatto licenziare dopo aver cercato di rubare soldi agli italiani facendosi pagare la malattia mentre giocava a fare il fascista no-vax, pare divertirsi un mondo anche ad istigare i camerati all'odio giurando che i migranti sarebbero tutti stupratori:
E al solito inneggia al fascismo, in quel suo sostenere che ammazzare gli altri sia la risposta a tutto. D'altronde lui crede alla scempiaggine di Hitler candidato al Nobel per la pace grazie ai suoi campi di sterminio.
A quel punto Tuiach precisa il suo riavvicinamento a Forza Nuova dopo essere stato espulso anche da loro oltre che dalla Lega:
Da notare sono i saluti romani elargiti al cospetto di un ammiratore di Hitler. Chissà se il Prefetto non ha nulla da dire...