Lucio Malan di FdI torna ad attaccare i gay: «Nella Bibbia l'omosessualità è un abominio»


Il senatore Lucio Malan, ovviamente di Fratelli d’Italia, è tornato ad attaccare i cittadini lgbt. Ai microfoni di Un giorno da Pecora su Radio 2, ha iniziato a dire che la vieterebbe i matrimoni egualitari e che
E se sulla Bibbia non vi è traccia di matrimoni egualitario, a detta del senatore di Fratelli d’Italia «c’è scritto di peggio ed in modo anche più esplicito. Non sui matrimoni ovviamente, a cui nessuno aveva pensato duemila anni fa. C’è scritto che l’omosessualità è un abominio, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento».
Parole decisamente inappropriate per chi rappresenta uno stato laico e non la chiesetta dei Carollo, motivo per cui Alessandro Zan ha chiesto a Giorgia Meloni se questa sia la posizione ufficiale del suo partito in merito al tema. Calenda parla di esternazioni «indegne e sintomo di una profonda ignoranza. Se le nostre regole derivassero dal Vecchio Testamento non saremmo molto diversi dai talebani. Per fortuna abbiamo avuto il Vangelo e lo Stato laico». Alessandra Maiorino ritiene che Malan abbia forse «sbagliato carriera. Se avesse voluto discettare di Bibbia e dottrine religiose, avrebbe dovuto intraprendere un percorso ecclesiastico. Ahinoi è stato eletto in Senato, qui il testo di riferimento è la Costituzione Italiana. La legga e smetta di dire sciocchezze».
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