CasaPound si inventa patetiche accuse ai francesi di razzismo verso la "razza bianca"
L'ex consigliere leghista fabio Tuiach, dichiaratamente simpatizzante di Hitler e di Mussolini, non nasconde la sua eccitazione davanti ad un patetico articolo con cui i suoi amichetti di CasaPound tentano di promuovere razzismo e odio etnico:
Ovviamente Tuiach non perde tempo per sottolineare il suo essere fieramente razzista, dicendosi soddisfatto dall'articolo di incitamento all'odio scritto dai suoi amici camerati. Ma è in quel testo che è facile appurare come il giornaletto di CasaPound abbia dovuto darsi da fare per inventassi quel finto caso, sostenendo che l'accusa arriverebbe da un nazista francese che ha preso quattro post a caso su Twitter dopo aver ignorato tutti quelli che insultavano i calciatori francesi di pelle scura:
No, non è uno scherzo: è tutto verissimo. A denunciare il razzismo antibianco di tanti «afro-francesi» è stato il politico e opinionista Damien Rieu, che su Twitter ha pubblicato gli screenshot degli insulti a Lloris. Nel ricco florilegio di improperi indirizzati al capitano dei Bleus, si può ad esempio leggere che «Lloris ha preso tre gol e non ha parato nemmeno un rigore, sporco bianco». Poi, tanto per non farsi mancare nulla, fioccano anche le teorie del complotto: «Lloris è un venduto, si è visto che voleva far vincere i bianchi argentini, era l’unico bianco della nazionale francese». Infine – c’era da aspettarselo – fa capolino anche il vittimismo sul white privilege: «Lloris è titolare solo perché è bianco».
Insomma, i camerati di CasaPound si sono inventati che esisterebbe un razzismo contro i bianchi sulla base di un post patetico come questo:
E come qualcuno osserva, il loro "esperto" ha ovviamente omesso tutto ciò he avrebbe smentito la sua strumentalizzazione di quattro messaggi a caso scritti da quattro sconosciuti:
Eppure Il Primato Nazionale si lancia nel parlare di "sostituzione etnica" mentre scrive:
Insomma, ha ragione Rieu a denunciare che «nessuno ne parlerà, ma c’è uno scatenamento d’odio razzista contro Hugo Lloris». In effetti, non si saprebbe come altro definirlo. Interessante, ad ogni modo, che per alcuni di questi «nuovi francesi» è inconcepibile che la Nazionale transalpina sopporti ancora un bianco nella sua formazione: «Lloris è l’unico bianco che giocava negli ultimi minuti della partita e ci ha fatto perdere», è per esempio il commento di un altro utente imbestialito. La sostituzione etnica, in pratica, non può e non deve essere fermata. Ormai lo rivendicano apertamente. Solo i globalisti insistono a dire che è una teoria cospirazionista inventata dalla destra. Chapeau.
Ovviamente è ricorrendo alla propaganda neofascista che il giornale negazionista accusa imprecisati "globalisti" di attentare a quella che loro dicono sia la "difesa della razza" che vorrebbero riportare in auge come ai tempi del loro amato Hitler.