Il partito di Adinolfi paragona i mafiosi alle vittime dell'Olocausto e chiede l'abolizione del 41 bis
Il partito di Mario Adinolfi chiede l'abolizione dell'ergastolo ostativo e del 41 bis, ossia di quella misura introdotta nel nostro ordinamento per neutralizzare la pericolosità di detenuti che, in virtù dei legami con le associazioni criminali di appartenenza, sono in grado di continuare a delinquere dal carcere. Con l’espressione “ergastolo ostativo” si fa invece riferimento ai casi in cui il delitto per il quale è stata inflitta condanna alla pena dell’ergastolo rientra fra quelli.
Paragonando i criminali mafiosi alle vittime innocenti dell'Olocausto, il loro Mirko De Carli scrive:
Ovviamente c'è differenza tra chi uccideva innocenti nelle camere a gas o mafiosi che potrebbero suicidarsi perché, come piace dire a loro, per loro è finita la pacchia. E neppure è chiaro se lo "sciopero della fame" a "staffetta" indica che i due si limiteranno a non mangiare contemporaneamente, anche perché l'altra partecipante già pare pensare al pranzo di Natale:
Ma sulla pagina di Carlotta Toschi scopriamo che lo sciopero della fame sarà condotto dal detenuto e che loro salteranno solo qualche pasto giusto in tempo per abbuffarsi a Natale:
Cospito è considerato l’ideologo della Federazione Anarchica Informale, accusato per l’attentato incendiario avvenuto in Grecia ai danni di Susanna Schlein, vice ambasciatrice e sorella di Elly. E chissà non sia la candidatura di quest'ultima alla segreteria del Pd a far sì che De Carli simpatizzi per Cospito.
Fatto sta che risulta accertata dalla Procura la sua responsabilità diretta nell'attentato alla caserma dei carabinieri di Fossano del 2006.
Curiosamente De Carli non digiunerà per la morte in mare di tutti quei migranti che le destre non vogliono. Ed è curioso dica di essere preoccupato per la dignità dei criminali dopo aver condotto crociate per chiedere che alle persone trans fosse negata ogni dignità nell'acquisto di abbonamenti per l'autobus:
Non è chiaro perché dicano che togliere il carcere duro ai mafiosi sarebbe "contro la morte" quando l'articolo da loro contestato è stato introdotto nel codice penale per impedire potessero commissionare omicidi dal carcere. E chissà perché De Carli non manifesta quando è un senegalese a suocidarsi in carcere.
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