Il pastore Carollo vuole che gli altri si dedichino alla produzione di figli


Non sappiamo cosa il pastore evangelico Luigi Carollo voglia intendere quando parla di "predicare l'aborto". Sappiamo che quello è un diritto conquistato col sangue dalle donne e sappiamo anche che lui vorrebbe usare la forza per costringere le donne a partorire contro la loro volontà, ma non pare avere un senso il suo sostenere che qualcuno "predicherebbe" l'aborto.
Ed ovviamente dice che chi si dice "cristiano" dovrebbe fare figli, esattamente come amano dire Pillon, Orban e Putin. E chissà se lui si ritiene poco "cristiano" dato che a sua moglie ha commissionato solo due figli e non una qualche dozzina. Fatto sta che il pastore scrive:



Sarebbe curioso capire su quali basi lui dica che Dio voglia tutto ciò che vuole lui, arrogandosi il diritto di giudicare gli altri e di condannarli senza tener conto delle varie situazioni.

Update 20:30. Nel consueto post con cui l'ecangelico è solito invitate i suoi proseliti allo squadrismo, scrive:





Se pare evidente che il suo distinguo sul sesso dei genitori serva ad elogiare chi discrimina le famiglie arcobaleno, meno chiaro è perché sostenga che lui dovrebbe «popolare» un pianeta sovrappopolato. E neppure pare crederci davvero, altrimenti non si spiegherebbe perché lui abbia prodotto solo due figli se davvero pensa che la riproduzione e l'omofobia siano le uniche cose che darebbero senso alla sua vita. E mentre il pastore si auto-esprime apprezzamento per i suoi post, a sposare le sue tesi arriva ache l'immancabile esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi.
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