La Sabaoth Church rende «gloria a Dio» per la discriminazione dei minori decisa dalla Roccella

Il pastore Luigi Carollo è tornato anche oggi ad offrire la falsa testimonianza. Tutto eccitato perché la sua Eugenia Roccella invita le persone discriminate dal Governo Meloni a dover intentare cause per ottenere giustizia a veder riconosciuti i diritti dei propri figli, scrive:

In poche righe, il pastore è riuscito a mettere in fila una lunga serie di bugie. Evidentemente non sa che la nostra Costituzione sancisce che l'Italia è uno stato laico, anche se lui sostiene che la si dovrebbe ritenere "cristiana" e dunque votata alla discriminazione in quanto lui sostiene che non si possa dire "cristiano" chi non è omofobo quanto lo è lui. nega che l'Italia sia un Paese fondato sul lavoro, non sulla famiglia. Quindi anche la sua seconda asserzione appare assai discutibile, soprattutto se indirizzata a chiedere distingui che vietino il riconoscimento delle famiglie che non piacciono alle lobby forzanoviste.
Falso è che verranno tolte le diciture "genitore 1" e "genitore 2", dato che non sono mai esistite. Nel 2015 Salvini rimosse dai documenti per la richiesta di carte d'identità elettroniche per i minori la dicitura «dai genitori o tutori in caso di minore» per sostituirla con la frase «dal padre o dalla madre, disgiuntamente, o dai tutori, in caso di minore».
Falso è anche il fatto che cercare di codificare il sesso dei genitori non discriminerebbe nessuno, dato che non tutti i bambini vivono con una mamma e un papà. Ed il fatto che la loro Eugenia Roccella inviti le persone lese a presentare denunce contro lo stato pare indicare che anche loro sappiano molto bene che si sta discriminando qualcuno. Ed è falso che diremo "addio" a qualcosa o "bentornato" alla discriminazione.

La realtà è che un tribunale ha sancito che nella legge firmata da Salvini si ravvedano gli estremi del reato di falso ideologico. Per questo motivo, norme alla mano, ci si sarebbe attesi una risposta concreta da parte del governo che, però, ha deciso di fare spallucce perché la Roccella ritiene che quella sentenza fosse individuale. Per questo ha invitato fosse d’accordo a presentare dei singoli ricorsi.

L'immagine pubblicata dal pastore Carollo risulta essere stata presa dalla pagina di Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d'Italia, forse più noto per le indagini giudiziarie nei suoi confronti che per le sue opere. Ed è lui a citare i riferimenti culturali della propaganda evangelica statunitense per elogiare chi discrimina i bambini:

Ora bisognerà attendere che Consulta e Corte Costituzionale intervengano e sanciscono la palese discriminazione inferta ai minori dal governo Meloni a sfregio dei più basilari principi costituzionali.

Update 22:30. Nel consueto post con cui il pastore Carollo è solito incitare i suoi proseliti a fare squadrismo contro di noi, il pastore dice di aver pregato perché la Maloni difendesse le discriminazioni imposte da Salvini a danno dei bambini. Evidentemente fra pregar per la salvezza delle bimbe che vengono stuprate dai militari russi e pregare per la discriminazione, lui ha preferito la seconda opzione:

L'idea che si dovrebbe pregare contro i diritti altrui pare essere piaciuta al partito omofobo di Mario Adinolfi che, attraverso il loro Mirko De Carli, esprime apprezzamento:

Poi arrivano i suoi proseliti, pronti a collezionare i cuoricini elargiti dal loro pastore per il loro sostenere che non possa dirsi "cristiano" chi non si eccita perché alcuni bambini verranno discriminati nel loro nome:

Grazie a Dio, molti veri cristiani non la pensano come loro. Ed è alquanto diffamatorio che i proseliti di Carollo vogliano parlare a nome degli altri.


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