Mario Adinolfi ci tiene a farci sapere che lui non riconosce la Corte Costituzionale
Come prevedibile, la Corte Costituzionale ha rigettato la teoria di Adinofli per cui la tutela della saluta pubblica dovesse essere ritenuta incostituzionale come lui sosteneva insieme a Diego Fusaro ed altri simpatizzando dell'invasione russa dell'Ucrina.
Ricorrendo alla sua consueta prepotenza, il fondamentalista romano ha così deciso di sostenere lui non ha alcuna intenzione di riconoscere la sentenza. Ed è rivolgendosi ai complottisti di ByoBlu e di QTV che ha iniziato a parlare di un "mainstream" che ci nasconderebbe la verità, accusando i giudici di essere politicizzati e quindi indegni di contestare le sue teorie da costituzionalista improvvisato che ripete a pappagallo tutto ciò che trovava scritto sui gruppi no-vax ospitati dai social russi:
Caso vuole non abbia mosso le stesse critiche quando i giudici di Trump hanno ideologicamente deciso di privare del diritto di scelta milioni di donne. E neppure ebbe da dire contro quei giudici quando esultà perché tolsero il diritto agli italiani di esprimersi sull'eutanasia, col rischio di non lasciarlo più libero di potersi divertire a torturare i malati terminali contro la loro volontà:
Inoltre le sue accuse al Presidente della repubblica paiono tra il vilipendio e l'attività sovversiva, nonostante fosse evidente che il suo sostenere che la presunta "libertà" di poter far ammalare gli altri fosse in contrasto con tutti gli articoli costituzionali a difesa della vita e della salite.