Pillon vede "pezzi dell'Italia" e "critiche radical" nella vittoria dell'Argentina


L'ex senatore leghista Simone Pillon si dice felice perché in un Paese che legalizza il matrimonio egualitario fra persone dello tesso sesso lui vedrebbe «un pezzo di Italia». Dove e come l'Argentina dovrebbe rappresentare l'Italia più della Francia non lo dice, ma si precipita a parlare di «critiche radical» in quel suo ossessivo uso alla neolingua padana.
Sbagliando persino a scrivere gli hash, dato che anche i bambini sanno che il carattere "#" va anteposto alla parole e non ad un apostrofo, scrive:



Per festeggiare Pillon ha scelto una fotografia che ritraeva una ammucchiata di uomini, forse attratto inconsciamente da tutto ciò che è omoerotico dato che la sua intera esistenza può essere riassunta in una interminabile ed efferata crociata contro i gay.

In attesa di scoprire quali sarebbero state le fantomatiche "critiche radical" contro l'Argentina (anche se è più facile pensare che lui odi i francesi per le loro critiche al razzismo leghista), potremmo domandarci se Pillon non veda "pezzi dell'Italia" nel gesto di Emiliano Martinez che ha festeggiato la vittoria così:



D'altronde quel gesto pare ricordare certi palchi di certi comizi politici in cui il suo Salvini esibiva sex toys ad indicare il livello culturale delle persone a cui si stava rivolgendo:

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